La Presidente Recine: “Mai come quest’anno occorreva un nuovo posticipo della data, proprio come era stato nel 2020, dal momento che stiamo vivendo le stesse dinamiche”
Domani, sabato 3 luglio, scattano i saldi estivi 2021 in tutta Italia, ad eccezione della Puglia e del Trentino-Alto Adige: un ritorno alla collocazione degli ultimi anni dopo che, nel 2020 post lockdown, erano invece slittati all’inizio di agosto, una data certamente più coerente con la natura stessa di quelle che – è bene ricordare – sarebbero le vendite di fine stagione.
«Mai come quest’anno occorreva un nuovo posticipo della data, proprio come era stato nel 2020, dal momento che stiamo vivendo le stesse dinamiche – commenta Francesca Recine, presidente Fismo Confesercenti Genova –. Il settore moda è ancora alle prese con una lenta ripartenza successiva ad un periodo di forti limitazioni e la speranza, questa volta, è di non fermarci più».
«Purtroppo – prosegue Recine – hanno prevalso ancora una volta interessi che non sono certamente quelli degli esercenti di vicinato che, durante la pandemia, hanno ulteriormente dimostrato la loro importanza per il tessuto cittadino e, oggi, sono letteralmente sfibrati da stop forzati e svendite. Speriamo davvero che, anche per il nostro settore, si possa costruire un percorso di sostenibilità a 360 gradi, nel quale a essere premiati siano la qualità del capo, il valore aggiunto dato dal servizio e la relazione creata da chi accoglie il cliente nel proprio punto vendita».
«Le condizioni per un cambiamento ci sono – conclude la presidente Fismo –, perché la pandemia ha determinato un forte ripensamento rispetto al ruolo dei valori, della fiducia e del contatto, e perché gli operatori sono sempre più consapevoli che la politica dello sconto fine a sé stesso sta erodendo il settore dal punto di vista economico, professionale e sociale. Un plauso va fatto ai colleghi delle associazioni di categoria delle province autonome di Trento e Bolzano e della Puglia, dove i saldi, grazie alla comunione d’intenti, inizieranno dopo la metà di luglio».