La riunione si è tenuta oggi per fare il punto sull’Accordo sottoscritto a fine dicembre 2020
Si è tenuto oggi il previsto incontro fra Italiana Petroli e la rappresentanza di Faib, Fegica e Figisc per fare il punto sull’Accordo sottoscritto a fine dicembre 2020. Accordo che ha segnato un punto di svolta nelle relazioni fra Gestori e compagnia.
L’incontro si è svolto in un clima di serrato, franco e sereno confronto ed ha avuto come obiettivo quello di far emergere non solo le criticità dopo una prima fase applicativa ma anche individuare soluzioni che possano facilitare la piena attuazione dell’Accordo stesso, dopo sei mesi dalla sua entrata in vigore sulla rete dei due marchi.
Va ricordato che l’Intesa raggiunta ha introdotto, rispetto ai precedenti Accordi sottoscritti per i Gestori della rete ex api ed ex TotalErg, significativi elementi di discontinuità e novazioni profonde: a cominciare dal “margine Unico” per finire al perseguimento di un nuovo sistema gestionale/contabile/amministrativo che consentisse al rapporto fra Gestore ed Azienda di essere totalmente fruibile e trasparente (considerato il retaggio dei tre sistemi di provenienza).
In questo quadro, dai primi giorni di agosto dovrebbe finalmente vedere la luce la cosiddetta “fattura parlante” con l’evidenza della costruzione del prezzo e del margine del Gestore ed una nuova metodica di verifica degli estratti conto on line.
Non solo, quindi, una verifica dell’applicazione degli aspetti economici dell’Intesa ma anche un approfondimento sullo sviluppo di tutte le “fasi gestionali”.
Nell’incontro è stato ribadita, da entrambe le Parti, l’utilità del “Pos-Unico” e della sua indispensabilità per lo sviluppo del posizionamento futuro dell’Azienda e nella transazione delle carte aziendali (prima “strisciate” con un altro apparecchio Pos aziendale) e dell’utilizzo assolutamente discrezionale da parte del gestore -come avviene anche in altre aziende- ai fini delle transazioni bancarie.
Intorno al tavolo, quindi, non esclusivamente un esame finalizzato a verificare l’evoluzione della situazione, ma anche ad evidenziare alcune criticità – a cominciare dai differenziali di prezzo fra self e servito in grado di orientare al positivo/negativo il sistema di incentivi e disincentivi messi a punto nell’Intesa – e le questioni legate alla rete dei convenzionati, emerse nell’applicazione dell’Accordo (operativo da 1 febbraio 2021), che dovranno essere superate.
In merito a tali criticità che le Organizzazioni dei Gestori hanno sollevato ed oggetto di approfondimento, Faib, Fegica e Figisc, attendono, a stretto giro, risposte operative che saranno congiuntamente valutate entro settembre, mese nel quale verrà svolta un’altra riunione per approfondire il monitoraggio di un Accordo che, dal 1 Febbraio 2022, entrerà nella seconda fase attuativa.