Tante questioni ancora aperte per comparto, necessario confronto con governo
“Il modo migliore per celebrare la giornata mondiale del libro è quello di fare un passaggio in libreria, dove ci sarà un libraio capace di consigliare la lettura migliore per questo giorno così speciale per noi operatori e per tutti quelli che amano leggere”.
Così Cristina Giussani, presidente del SIL, Sindacato Italiano Librai Confesercenti.
“Le librerie sono esercizi che restano il cuore pulsante di città e centri storici, una ricchezza per chi le abita e un punto di riferimento per i giovani. Come disse Edmondo De Amicis ‘Una casa senza libri… è come una città senza librai, un villaggio senza scuole, una lettera senza ortografia’”.
“Questa ricorrenza per noi è anche occasione per ricordare al governo che sono ancora molte le questioni aperte per il nostro comparto, dalla 18 app ai prezzi dei libri di testo per gli alunni delle scuole medie e superiori”.
“Queste ultime sono fondamentali, perché interessano i giovani, che sono i lettori di oggi e quelli di domani. È dalla scuola che i ragazzi si appassionano alla lettura: un interesse che va coltivato e in questo la 18 app può diventare un trait d’union tra ragazzi e libri. Un legame che le librerie sanno adeguatamente incentivare. Per quanto concerne i testi scolastici i librai svolgono un servizio ampio e qualificato per le famiglie, non solo per l’acquisto degli stessi, ma di tutto il materiale a corredo, altrettanto essenziale”.
“Quindi – conclude la presidente SIL – torniamo a chiedere un confronto all’esecutivo su queste ed altre questioni, per garantire al nostro comparto maggiore competitività rispetto alle grandi piattaforme ed agli altri canali di vendita, un costante dialogo con tutti gli attori della filiera e una maggiore promozione della lettura che scongiuri nuove chiusure di librerie”.