L’evento “Il sonno, non solo riposo ma funzione essenziale per la salute e la qualità della vita” il 17 marzo dalle 10 alle 18 a Piazza del Popolo a Roma
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La Federazione Italiana pensionati attività commerciali, aderente a Confesercenti, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno partecipa all’evento “Il sonno, non solo riposo ma funzione essenziale per la salute e la qualità della vita” organizzato dall’Associazione Scientifica Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno (ASSIREM), a Piazza del Popolo a Roma il 17 marzo dalle 10 alle 18.
L’evento si articolerà su quattro tematiche: insonnia, disturbi del sonno nei bambini le apnee notturne ed i problemi di sicurezza alla guida e sul lavoro, sonno ed alimentazione. Il percorso, che si avvale anche della collaborazione della FIPAC-Confesercenti e del patrocinio della FIPAC, ha l’obiettivo di illustrare i disturbi del sonno, le possibilità diagnostiche e gli eventuali trattamenti.
“Circa 10 milioni di persone in Italia – spiega la FIPAC – sono affette da insonnia cronica, mentre oltre il 45% della popolazione soffre di insonnia acuta o transitoria. Una “notte in bianco” causa stanchezza, sonnolenza, deficit di concentrazione e di memoria e disturbi dell’umore come depressione ed ansia.
Una riduzione di sonno cronica può essere all’origine di obesità, diabete, ipercolesterolemia, ed è tra le cause di disturbi cardiocircolatori quali infarto ed ictus. Negli anziani le malattie del sonno sono molto frequenti e riguardano il 60% delle persone”.
“Inoltre i disturbi del sonno – aggiunge la FIPAC – alla guida o sul lavoro, sono causa spesso di incidenti mortali. In Italia, secondo stime dell’ACI, i colpi di sonno causano sulla strada 250 morti e 12.000 feriti in media all’anno e danni per un miliardo di euro. Una recente normativa Europea, recepita a gennaio nell’ordinamento italiano, ha stabilito regole più severe per il rinnovo della patente per chi soffre di apnee nel sonno”.
“Molti anziani hanno problemi di sonno – spiega il dott. Luigi Innocenti presidente di ASSIREM -, ma se ne sottovalutano le conseguenze ritenendole una concausa dell’invecchiamento e quindi non si curano e rinunciano a riposare bene”.
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