Quattro i Vicepresidenti, tre i questori, otto i segretari d’aula per Camera e Senato
Gli eletti da Senato e Camera per i propri uffici di presidenza per la XIX legislatura.
Questi i nomi degli eletti.
SENATO
VICEPRESIDENTI
Mariolina Castellone (M5S), Anna Rossomando (Pd), Maurizio Gasparri (FI) e Gianmarco Centinaio (Lega).
QUESTORI
Marco Meloni (Pd), Antonio De Poli (Noi Moderati) e Gaetano Nastri (Fdi),
SEGRETARI D’AULA: Antonio Iannone (Fdi), Erika Stefani (Lega), Marco Silvestroni (Fdi), Andrea Paganella (Lega), Gianpietro Maffoni (Fdi), Pietro Lorefice (M5s), Valeria Valente (Pd), Marco Croatti (M5s).
CAMERA
VICEPRESIDENTI
Fabio Rampelli (Fdi), Giorgio Mulè (Fi), Anna Ascani (Pd),Sergio Costa (M5s).
QUESTORI
Paolo Trancassini (Fdi), Alessandro Manuel Benvenuto (Lega), Filippo Scerra (M5s).
SEGRETARI D’AULA: Fabrizio Cecchetti (Lega), Chiara Colosimo, Giovanni Donzelli e Riccardo Zucconi (Fdi), Annarita Patriarca (Fi), Gilda Sportiello (M5s), Roberto Traversi (M5s) e Chiara
Braga (Pd).
COME VENGONO ELETTI
SENATO: Una scheda per otto nomi. Il Senato elegge i quattro Vice Presidenti, i tre Questori e gli otto Segretari che andranno a far parte del Consiglio di presidenza di Palazzo Madama.
L’articolo 5 del Regolamento indica le modalità dell’elezione.
Ciascun senatore presente in Aula, nel segreto delle due cabine poste sotto i banchi della presidenza, dovrà scrivere sulla propria scheda due nomi per i vice presidenti, due per i Questori e quattro per i Segretari.
Sono eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti.
CAMERA: La votazione per scegliere i quattro vicepresidenti, tre questori ed otto segretari che, con il presidente, compongono l’Ufficio di presidenza di Montecitorio è segreta.
Si svolge per per schede, che sono tre, una per ciascun incarico. Al termine lo spoglio si tiene nella sala dei ministri.
Ciascun deputato scrive sulla propria scheda due nomi per i vicepresidenti, due per i Questori, quattro per i Segretari.
Sono eletti coloro che al primo scrutinio hanno ottenuto il maggior numero di voti. Nell’Ufficio di Presidenza devono essere rappresentati tutti i Gruppi parlamentari.