Confesercenti è a fianco delle guide turistiche per sostenere il ricorso del MiBACT al Consiglio di Stato – la cui discussione è prevista oggi – contro la sentenza del TAR Lazio. Un provvedimento che ha annullato i due decreti ministeriali sulla guida specializzata per i siti di particolare interesse storico, artistico ed archeologico.
“Una sentenza sbagliata”, spiega Valentina Grandi, Presidente Federagit, l’associazione che riunisce le guide Confesercenti. “Così si mette a rischio la professionalità delle guide turistiche abilitate e quindi la corretta divulgazione del nostro immenso patrimonio culturale e artistico, attrattiva primaria del nostro Paese. Per questo Federagit ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, ad adiuvandum del Mibact. La nostra associazione si è sempre posta l’obiettivo di difendere la specializzazione della professione di guida turistica, un elemento strategico per il nostro turismo. I decreti ministeriali, seppur non perfetti, permettevano alle guide turistiche già abilitate di vedere riconosciute le competenze specifiche professionali. L’auspicio è dunque che il Consiglio di Stato riconosca le ragioni del Ministero e della categoria, sospendendo e poi annullando la sentenza del Tar”.
“In questo modo – conclude Grandi – le Regioni potranno procedere con il riconoscimento dei titoli attualmente posseduti dalle guide abilitate per garantire al turista una esposizione corretta e professionale di siti speciali. Lo stop alla sentenza del Tar Lazio è un primo passo, ma serve di più: abbiamo presentato ieri al coordinamento degli assessori al turismo delle regioni la nostra proposta di legge di riordino del settore che mira a rinforzare la figura professionale della guida turistica e la sua specializzazione territoriale”.
Roma, 13 aprile 2017