Il Gruppo Ambulanti di Confesercenti Matera denuncia la grave situazione di stallo in cui versa il settore

Agenzia

Gli operatori ambulanti sono stanchi di elemosinare, da anni, permessi provvisori per il sostentamento delle loro attività, si intuisce che la considerazione del commercio cittadino e dell’artigianato locale da parte del Governo cittadino è prossima allo zero”

Il Gruppo Ambulanti di Confesercenti si chiede che fine ha fatto l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di istituire posteggi di merci varie nei Rioni Sassi, visto che ad oggi non si è andati aldilà di qualche promessa rilasciata ma nulla di sostanziale è stato definito. Nessuna convocazione ufficiale delle parti c’è stata a proposito della bozza di piano strategico del commercio commissionata sul finire dello scorso anno e quindi tutto fa presagire che non ci sia volontà di confronto con le parti in causa.

D’altronde non c’è da stupirsi perché questo è il metodo attuale che contraddistingue alcuni amministratori comunali, cioè quello della non concertazione; intanto il commercio in Città langue, nessun impegno viene sancito e un’ intera categoria, reduce dai disastrosi anni della pandemia, sta raccogliendo le ultime forze per ripartire.

Gli operatori ambulanti sono stanchi di elemosinare, da anni, permessi provvisori per il sostentamento delle loro attività, alcuni di loro hanno abbandonato l’idea, molti altri nell’incertezza del futuro stanno pensando al da farsi, pochi invece si ostinano a perorare la causa perché, dicono, quello è l’unico mestiere che sanno fare e soprattutto perché seguono una promessa risalente ad alcuni anni orsono, quando l’Amministrazione comunale intese porre rimedio alle occupazioni di suolo pubblico effettuate in maniera disordinata nei Rioni Sassi, attraverso l’adozione di un atto pubblico che regolarizzò i frequentatori i quali aprirono le loro posizioni fiscali ed amministrative.

Oggi, con la ripresa del turismo che chiede la presenza di bancarelle caratteristiche negli antichi Rioni, stiamo parlando di vendita di manufatti tipici locali di tufo e di ceramica, non è dato sapere ancora quali siano le reali intenzioni dell’Amministrazione non curante che fare impresa significa programmare investimenti, organizzare l’azienda per dare soprattutto dignità alle operatrici e agli operatori: alludiamo ai servizi igienici a loro disposizione, alla possibilità di accesso con carico e scarico merci, alla custodia delle stesse, ecc.

Pertanto, in considerazione dei fatti esposti e vista la scadenza del prossimo 16 ottobre dell’attuale Delibera, si intuisce che la considerazione per questo genere di attività e più in generale del commercio cittadino e dell’artigianato locale da parte del Governo cittadino è prossima allo zero e pertanto il Gruppo Ambulanti ha inteso denunciare sindacalmente l’attuale situazione di stallo che la Città sta vivendo e non solo per il commercio.

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