Il settore commerciale e turistico sta affrontando una profonda trasformazione necessita di sostegni adeguati.
Si è tenuta oggi pomeriggio all’Holiday Inn Express di Bologna, l’Assemblea annuale regionale di Confesercenti Emilia Romagna.
Sono intervenuti il presidente nazionale Confesercenti Massimo Vivoli, l’assessore al turismo e al commercio Andrea Corsini, il presidente della Confesercenti E.R., Roberto Manzoni.
I lavori sono stati aperti e coordinati dal direttore della Confesercenti Emilia Romagna, Stefano Bollettinari.
Al centro dell’incontro di oggi, il rilancio delle piccole e medie imprese che, soprattutto in alcuni settori, soffrono ancora degli effetti della recessione e del calo dei consumi di questi anni.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Confesercenti infatti, il commercio al dettaglio, in Emilia Romagna, dal 2015 al 2016 è calato di ulteriori 436 unità.
Diverso andamento invece per quanto riguarda il settore dell’alloggio e della ristorazione, che dal 2015 al 2016 vede un aumento di 479 attività. In particolare, il comparto che cresce maggiormente è quello dei ristoranti, che registra un incremento di 413 unità in un solo anno.
Questi dati aiutano ad offrire un panorama dell’andamento dell’economia regionale, che sta via via riorganizzandosi sulla base dell’aumento dei flussi turistici registrato in questi ultimi anni e delle mutate dinamiche di consumo e dei comportamenti di acquisto.
Sulla riforma dell’organizzazione turistica regionale, alla cui redazione hanno contribuito anche Confesercenti E.R. e Assoturismo E.R., si è soffermato Massimo Ferruzzi, esperto di marketing turistico, che ha illustrato come cambia la promocommercializzazione turistica regionale dalla valorizzazione del prodotto a quella integrata della destinazione insieme al prodotto.
Numerosi i temi affrontati nel corso dell’Assemblea: la promozione della legalità e il contrasto all’abusivismo in tutte le sue forme, anche se camuffate da sharing economy, già in parte affrontati nel testo unico per la promozione della legalità recentemente approvato dalla Regione E.R.; il sostegno e lo sviluppo alle imprese attraverso il rafforzamento dei Confidi e l’utilizzo dei finanziamenti europei finalizzati all’innovazione delle Pmi; in tal senso è stata ribadita la soddisfazione per il bando sul turismo e commercio recentemente approvato in Aldo Moro che, finalmente, prevede risorse europee dedicate in maniera specifica alle imprese del commercio e del turismo; la richiesta di un’attenta gestione della fase di passaggio dall’attuale normativa alla nuova disciplina ancora in discussione sulla gestione e l’utilizzo del territorio che prevede lo stop, condiviso da Confesercenti ER., dell’espansione di nuovi insediamenti, anche commerciali, di grandi dimensioni, per evitare il rischio di rilascio di un numero eccessivo di concessioni prima dell’approvazione definitiva della legge, che comprometterebbero l’equilibrio del territorio.
Infine, la richiesta di attuare l’intesa Stato/Regioni sulla direttiva europea per il commercio su aree pubbliche allo scopo di garantire gli attuali operatori titolari delle concessioni.
Per il presidente della Confesercenti regionale, Roberto Manzoni: “le piccole e medie imprese stanno ancora cercando di sopravvivere ad una crisi che ormai sembra endemica; tuttavia motivi di ottimismo ci sono, anche grazie a provvedimenti che le istituzioni hanno messo in essere, come il testo unico sulla legalità, la nuova legge sul turismo e il bando sui fondi europei per la prima volta dedicato alle imprese del commercio e turistiche, anche se noi auspichiamo che i contributi al settore non si limitino a questo unico provvedimento e che venga accelerato l’iter dell’approvazione della nuova legge sulla disciplina del territorio e gestita la fase di passaggio. Ovviamente c’è molto ancora da fare a livello nazionale, ma i passi intrapresi dalla regione, ci fanno ben sperare.”.
Per il direttore di Confesercenti Emilia Romagna, Stefano Bollettinari: “la rete commerciale e dei pubblici esercizi delle nostre città è fortemente cambiata in questi ultimi decenni, basti pensare che oggi il commercio al dettaglio, dopo che numerose attività hanno chiuso i battenti, rappresenta il 56% delle imprese e i bar e ristoranti sono invece aumentati raggiungendo ben il 44% delle attività, mentre quindici anni fa il rapporto era 75% imprese al dettaglio e 25% ristorazione.
E’ particolarmente importante allora in questa fase, sostenere soprattutto le piccole imprese con assistenza tecnica, credito e incentivi nel processo di trasformazione e innovazione, e rafforzare sempre più l’integrazione tra turismo, commercio e cultura che rappresenta una chiave di sviluppo anche per i prossimi anni; occorre dare atto alle politiche pubbliche di aver intrapreso questa strada che ora va proseguita”.
Commercio al dettaglio – variazioni agosto 2015 – 2016
Imprese registrate
Fonte: Osservatorio Confesercenti
Bar– variazioni agosto 2015 – 2016
Imprese registrate
Fonte: Osservatorio Confesercenti
Ristoranti– variazioni agosto 2015 – 2016
Imprese registrate
Fonte: Osservatorio Confesercenti
Alloggi– variazioni agosto 2015 – 2016
Imprese registrate
Fonte: Osservatorio Confesercenti
Leggi l’intervento del Presidente Massimo Vivoli