Dalle ore 9 alle ore 11, si è svolta l’ultima lezione dell’anno accademico 2013-2104 del Corso “Creazione del valore nel settore moda” che ha visto protagonisti il Segretario Generale della Confesercenti, Dott. Mauro Bussoni ed il Presidente Nazionale Fismo Roberto Manzoni.
Il Master organizzato dalla Facoltà di Lettere e di Economia della Università la Sapienza ha coinvolto tutta la Confesercenti ed in particolare la Fismo per oltre due mesi, ospitando eccellenti esponenti del sistema Confesercenti.
Il Professor Saggioro, introducendo le finalità del Progetto fra Fismo ed Università, ha ribadito la necessità di continuare per il prossimo Anno Accademico 2014/2105 un’esperienza così importante che ha suscitato molto interesse sia da parte del mondo Universitario che dagli studenti, desiderosi di conoscere da vicino il mondo imprenditoriale che noi rappresentiamo e storicamente associamo.
Il Professore, oltre ad auspicare per il prossimo anno la stessa esperienza corsuale, ha ringraziato il Segretario Generale della Confesercenti per aver creduto fortemente nel Progetto Pilota e di averlo di fatto realizzato ed il Presidente della Fismo Roberto Manzoni per la competenza e gli argomenti trattati nelle lezioni precedenti che lo hanno avuto come relatore.
Roberto Manzoni, intervenendo per primo al Seminario conclusivo, ripercorre storicamente la nascita della Confesercenti, dalle origini ai nostri giorni, del perché della nascita di un soggetto politico ed economico capace di dare dignità, visibilità alla piccola e media impresa italiana, spina dorsale del sistema economico-produttivo italiano degli ultimi cinquant’anni.
La Confesercenti, con la sua politica e con il suo impegno che è quello di saper interpretare le aspettative dei commercianti, si afferma sul tutto il territorio nazionale, aprendo sedi anche nelle più lontane aree del Paese.
L’obiettivo della sua politica prosegue il Presidente è quello di aiutare l’imprenditore a stare sul mercato, accompagnandolo in tutto il suo percorso della vita aziendale, dandogli anche mezzi idonei per affrontare la realtà imprenditoriale che cambia rapidamente.
Contabilità, assistenza fiscale, formazione, Patronato sono i servizi storici che la Confesercenti fin dagli anni settanta offre su tutto il territorio nazionale, affiancando agli imprenditori, una classe manageriale giovane e moderna, capace di indirizzare e di capire il cambiamento della piccola e media impresa italiana.
Fra le ultime iniziative che hanno fortemente caratterizzato la Fismo negli ultimi anni, vanno particolarmente ricordati i Premi-Moda conferiti ai più prestigiosi stilisti italiani che hanno fatto grande il Made in Italy.
Premi che hanno avuto un carattere non solo celebrativo o di immagine, ma hanno avuto l’ambizione di affermare che la moda italiana è un valore assoluto ed irrinunciabile del Sistema-Italia, e quindi la distribuzione italiana, la nostra cultura il nostro modo di vivere non possono andare dispersi, ma devono essere preservati e sviluppati.
Il Prossimo progetto della Fismo, oltre ad AltoItaliano, di cui si è già parlato nei precedenti moduli formativi che può offrire reali opportunità di lavoro a giovani imprenditori della moda, è quello di premiare giovani stilisti provenienti dal mondo universitario.
La passione e seguire sempre il proprio istinto sono, conclude Manzoni, gli elementi per fare bene il lavoro dell’imprenditore della moda che secondo il Presidente e il lavoro più bello del mondo.
Il Segretario Generale Confesercenti Dott. Mauro Bussoni, traendo le conclusioni della giornata seminariale esordisce con la sua consueta chiarezza e sincerità: fare l’imprenditore sembra una cosa facile, in realtà è complicatissimo, di qualunque attività si tratti, dall’aprire un bar o ristorante, negozio di moda od agenzia di viaggi.
Per fare comprendere meglio agli studenti questo concetto, ricorre alla sua storia personale: proviene da una famiglia di imprenditori ed al momento del passaggio del testimone il papà gli chiede se vuole continuare nella azienda di famiglia, ma la risposta sarà negativa e all’impresa preferisce l’Università, e da qui il mondo della rappresentanza sindacale come lo è la Confesercenti, per scalare in poco tempo brillantemente, le vette più alte dell’Organizzazione sino a diventare Segretario Generale di una delle più importanti Confederazioni del Terziario Italiano.
Imprenditori sostiene il Dott. Bussoni non si eredita, ma lo si diventa se veramente si crede in questo percorso che è sempre irto di ostacoli, di sfide ma anche di soddisfazioni.
Il Segretario prosegue nel ribadire che la Confesercenti ha il compito di lavorare per conto dell’impresa, di rappresentarla e tutelarla nei momenti più cruciali, di stare accanto agli imprenditori così come lo è stata negli ultimi cinquant’anni e di anticipare i cambiamenti.
Cita la Legge per le indennità di maternità per le imprenditrici vinta dalla Confesercenti, l’ultima iniziativa politica sull’orario dei negozi “Libera la domenica”, che sarà discussa in Parlamento fra qualche giorno, su cui la Confesercenti si è mobilitata, unica in Italia e con l’appoggio della CEI, raccogliendo in pochi mesi ben cinquecentomila firme.
Gli imprenditori se vogliono avere successo devono avere le idee chiare e conoscere perfettamente il prodotto od il servizio che intendono immettere sul mercato, perché la vita delle aziende, in considerazione della crisi ha mediamente oggi una durata di 3 anni, fino a qualche anno fa ne aveva 14.
La Confesercenti sostiene il Segretario Generale si batte per riaffermare l’equilibrio distributivo, il commercio diffuso, messi a dura prova dalle ultime liberalizzazioni attuate dal Decreto Monti che ha indebolito la distribuzione tradizionale, favorendo la grande distribuzione commerciale e violando palesemente il principio costituzionalmente garantito della concorrenza leale.
Gli ultimi dati prosegue Bussoni danno alla Grande Distribuzione l’80% del comparto alimentare ed il 60% del comparto tessile, sono dati allarmanti, che se accompagnati dalla eccessiva liberalizzazione degli orari, unico Paese in Europa, l’Italia, a non avere regole, possono rendere il quadro della distribuzione drammaticamente realistico.
Fondamentale sarà il coinvolgimento dei giovani per far ripartire il nostro Paese, prosegue Bussoni, importanti sono due strumenti di cui non tutti sono a conoscenza perché approvati da qualche giorno.
Garanzia Giovani è uno strumento varato da qualche giorno dal Governo, con il quale la Confesercenti ha stipulato una Convenzione con il Ministero del Lavoro, assicurando tutta la sua collaborazione, ha l’obiettivo di immettere sul mercato del lavoro giovani al di sotto dei 29 anni. Si tratta di un tirocinio formativo presso le aziende, regolarmente remunerato, 500 euro al mese, e di un altro strumento chiamato Autoimpiego che è una forma di avvio di un’impresa.
Ma conclude Bussoni, sarà bravo colui che sarà in grado di anticipare le scelte, di individuare anche un nuovo modo di lavorare, di vendere su Internet ma soprattutto lo studio, e solo lo studio è l’unico strumento per vincere le sfide.
Per cui augura ai quasi duecento ragazzi del Corso di proseguire nello studio e di non abbandonare mai la conoscenza e la formazione che sono le uniche armi veramente e sempre innovative.
Galleria fotografica
Da sinistra: Il Presidente Nazionale Fismo, Dott. Roberto Manzoni, il Segretario Generale Confesercenti, Dott. Mauro Bussoni e il Prof. Sandro Saggioro, Presidente della Cattedra di Scienze della Moda e del Costume
Da sinistra: Il Presidente Nazionale Fismo, Dott. Roberto Manzoni, il Segretario Generale Confesercenti, Dott. Mauro Bussoni e il Prof. Sandro Saggioro, Presidente della Cattedra di Scienze della Moda e del Costume
Da sinistra: Il Presidente Nazionale Fismo, Dott. Roberto Manzoni, il Segretario Generale Confesercenti, Dott. Mauro Bussoni e il Prof. Sandro Saggioro, Presidente della Cattedra di Scienze della Moda e del Costume