Imprese; De Luise da Boldrini, Parlamento continui a sostenere PMI

La Presidente nazionale di Confesercenti ricevuta dalla Presidente della Camera. “Legge di Bilancio positiva ma per le PMI c’è  molto da fare. Equiparare il welfare di autonome ed indipendenti per sostenere l’impresa femminile”

“Il Parlamento continui il suo lavoro a sostegno delle PMI anche in questo ultimo scorcio di legislatura. La Legge di Bilancio, complessivamente, appare positiva: ma per un’efficace azione di rilancio della piccola e media impresa c’è ancora molto lavoro da fare”.

È questo l’auspicio espresso dalla Presidente Nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, che ha ricevuto ieri una delegazione dell’associazione di imprese.

“Alla Presidente della Camera – spiega De Luise – abbiamo rappresentato la situazione delle nostre imprese, che hanno sì superato la fase più dura ma non hanno ancora colto pienamente i segnali di ripresa che stanno arrivando. A parte il congelamento momentaneo dell’IVA, la legge di Bilancio contiene interventi positivi, ma solo in minima parte rivolti al mondo della piccola e media impresa, che pure costituisce il 90% del tessuto produttivo. Bisogna correggere il tiro, innanzitutto ripensando il differimento dell’IRI, che toglie alle PMI quasi 2 miliardi di euro di vantaggi fiscali e ne penalizza le capacità di investimento. Attendiamo anche l’estensione della cedolare secca ai locali commerciali, una misura che crediamo possa contribuire a ricucire le ferite aperte dalla crisi nel tessuto urbano”.

“Serve poi – conclude – maggiore attenzione nei confronti delle attività femminili: nel nostro Paese, e in particolare modo nel terziario, le imprese guidate da donne stanno aumentando velocemente, ma sono ancora meno longeve di quelle maschili. Per sostenerle dobbiamo mettere in campo finanziamenti e programmi specifici per un tutoraggio biennale delle nuove attività, ma anche equiparare finalmente il welfare previdenziale a quello delle lavoratrici dipendenti: l’estensione del voucher per babysitting e asilo nido per autonome ed imprenditrici è stato un successo. Ma è assurdo che sia ridotto della metà, è una anacronistica disparità di trattamento non più tollerabile”.

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