Prosegue nel terzo trimestre 2022, anche se a ritmo molto più contenuto, il calo delle registrazioni di nuove imprese. E’ quanto rende noto l’Istat che sottolinea come nel terzo trimestre, il numero complessivo del calo delle registrazioni si mantiene sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente, segnando una riduzione dello 0,5%.
A livello settoriale, cali congiunturali consistenti caratterizzano il settore dei trasporti (-10,8%), delle costruzioni (-6,7%) e dei servizi finanziari, professionali e immobiliari (-4,5%). Sono, invece. in crescita i settori del commercio (+8,8%) e delle attività dell’industria in senso stretto, che mostrano un incremento del 5,7%.
Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, prosegue l’Istat, il totale delle registrazioni risulta in diminuzione (-6,6%). Mentre l’unico settore con una variazione marcatamente positiva è quello dei servizi di alloggio e ristorazione che cresce del 6,3%, mentre si registrano forti riduzioni nei servizi di informazione e comunicazione (-12,8%), nelle costruzioni (-10,2%), nel commercio (-9,9%) e, in misura minore, nei servizi finanziari, professionali e immobiliari (-6,8%).
Per quanto riguarda i fallimenti, infine, si registra un lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+1,0%) mentre prosegue la forte riduzione in termini tendenziali (-20,6%).