L’indice tendenziale – dice l’Istat – è in crescita quasi ininterrotta da agosto 2016, con la sola eccezione di gennaio 2017
“A luglio 2017 la produzione industriale aumenta dello 0,1% rispetto a giugno e del 4,4% rispetto a luglio 2016 nei dati corretti per gli effetti di calendario”.
Lo comunica l’Istat precisando che l’indice “tendenziale è in crescita quasi ininterrotta da agosto 2016 con la sola eccezione di gennaio 2017. Trainano i beni strumentali, che vedono un balzo del 5,9% sull’anno e sono l’unico comparto ampliamente sopra il livello del 2010″. Aumentano pure beni di consumo (+4,1%), intermedi (+3,5%) ed energia (+3,3%)”.
“Le variazioni congiunturali mensili della produzione industriale, invece, sono positive per i beni strumentali (+1,6%), i beni di consumo (+0,5%) e i beni intermedi (+0,3%) e segnano una variazione negativa nel comparto dell’energia (-3,6%). Tra i settori di attività economica, registrano la maggiore crescita tendenziale l’attività estrattiva (+8,4%), la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+8%), le industrie alimentari, bevande e tabacco e della fabbricazione di mezzi di trasporto (entrambi +6,9%)”.
L’Istat registra diminuzioni nella “fabbricazione di apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche, nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (entrambi -0,6%) e nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-0,5%). Nella media dei primi sette mesi la produzione è aumentata del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2016. I giorni lavorativi sono stati 21 come a luglio 2016”.