“Manca fiducia: solo 1 italiano su 10 pensa che nel 2014 possa esserci un miglioramento della condizione economica personale o familiare”
A dicembree l’inflazione cresce dello 0,7% sul 2012 e dello 0,2% sul mese precedente. Rispetto al 2012 si registra un forte rallentamento anche nel cosiddetto carello della spesa – cioè l’insieme dei prodotti ad alta frequenza di acquisto – che ha mostrato una forte decelerazione, con il tasso di crescita dei prezzi che è sceso all’1,6 dal 4,3% del 2012. In forte rallentamento anche l’inflazione: il tasso medio per il 2013 è all’1,2%, nel 2012 era al 3%. Si tratta del dato più basso dalla media annua del 2009 quando il tasso era allo 0,9%. Lo rivela l’Istat che diffonde i dati provvisori sui prezzi al consumo.
Confesercenti: urgenti interventi per restituire la fiducia agli italiani
I consumi non ripartono, e nemmeno il Natale fa il miracolo. Nonostante il senso di responsabilità dei commercianti su IVA e prezzi, la domanda interna, come certifica l’Istat, è praticamente ferma anche a dicembre 2013. A sgonfiare l’’effetto Natale’ sui consumi è una combinazione di crisi e disoccupazione, che ha ridotto il reddito a disposizione delle famiglie: ma anche una grave mancanza di fiducia nel futuro, aggravata dalle prospettive di nuove tasse e di aumenti tariffari delineate nell’ultima parte del 2013. La mancanza di fiducia in un’inversione di tendenza nel prossimo anno è confermata anche dai risultati del sondaggio Confesercenti-SWG: solo l’11% degli intervistati ritiene che la condizione economica propria o della propria famiglia possa migliorare nel 2014, mentre il 42% prevede un peggioramento ed il 47% una situazione invariata. Ancora più polarizzate le opinioni sulla condizione economica dell’intero Paese: il 13% crede possa materializzarsi un miglioramento, mentre il 49% teme un peggioramento, e il 38% pensa rimarrà uguale al 2013.
Sono sempre più urgenti interventi coraggiosi, finalizzati al taglio degli sprechi e della spesa pubblica improduttiva e alla riduzione di una pressione fiscale ormai insostenibile: abbiamo bisogno di una strategia complessiva che restituisca speranza e prospettive all’economia italiana.
Domanda: Lei ritiene che nel corso del prossimo anno la situazione economica sia destinata a:
dell’Italia |
Sua e della Sua famiglia |
|||||
2011 |
2012 |
2013 |
2011 |
2012 |
2013 |
|
migliorare |
32 |
16 |
13 |
17 |
14 |
11 |
peggiorare |
30 |
44 |
49 |
36 |
34 |
42 |
rimanere la stessa |
38 |
40 |
38 |
47 |
52 |
47 |
(percentuale di rispondenti, confronto temporale con le risposte date nel 2011, 2012 e 2013)