Istat, a settembre disoccupazione giovanile al 40,4%

Cresce il numero complessivo di persone senza lavoro: adesso sono 3,2 milioni (12,5%)

A settembre la disoccupazione tra i  giovani (nella fascita d’eta’ 15-24 anni) e’ pari al 40,4% (+0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e +4,4 punti nel confronto  tendenziale). Lo rileva l’Istat ricordando che si tratta della quota  dei disoccupati sul totale dei giovani occupati o in cerca di lavoro. A settembre, sono occupati 964  mila giovani tra i 15 e i 24 anni, in calo del 2,3% rispetto ad agosto (-23 mila) e del 12,5% su base annua (-138 mila). Il tasso di  occupazione giovanile, pari al 16,1%, diminuisce di 0,5 punti  percentuali rispetto al mese precedente e di 2,1 punti nei dodici  mesi. 654 mila e’ il numero di giovani disoccupati, in calo dell’1,5%  nell’ultimo mese (-10 mila) ma in aumento del 5,4% rispetto a dodici  mesi prima (+34 mila).

La crescita nell’ultimo mese del tasso di disoccupazione, a fronte del calo dell’incidenza dei giovani disoccupati sulla  popolazione, ”deriva dalla diminuzione del numero di occupati, che incide nel denominatore del tasso di disoccupazione”, spiega l’Istat. Il numero di giovani inattivi e’ pari a 4 milioni 371 mila, in aumento dell’1,5% nel confronto congiunturale (+64 mila) e dell’1,2% su base  annua (+54 mila).

Il tasso di inattivita’ dei giovani tra i 15 e 24 anni, pari al 73,0%, sale di 0,7 punti percentuali nell’ultimo mese e di 1,5 punti nei dodici mesi. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioe’ coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, ad esempio perche’ impegnati negli studi.

Il numero di disoccupati totale a settembre e’ arrivato quasi a 3,2 mln (3 milioni 194 mila), con un incremento dello 0,9% rispetto al mese precedente (+29 mila) e del 14,0% su base  annua (+391 mila). Il tasso di disoccupazione si attesta al 12,5%, in  aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,6 punti nei dodici mesi.

La disoccupazione, rispetto al mese precedente, cresce sia per la componente maschile (+0,2%) sia per quella femminile (+1,8%). Anche in termini tendenziali la disoccupazione cresce sia per gli uomini (+16,7%) sia per le donne (+10,7%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari al 12,0%, rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta di 1,8 punti nei dodici mesi; quello femminile, pari al 13,2%, aumenta di 0,3 punti rispetto al mese precedente e di 1,3 punti su base annua. Il numero di inattivi aumenta nel confronto congiunturale sia per la componente maschile (+0,8%) sia per quella femminile (+0,3%). Su base annua il numero di inattivi resta sostanzialmente invariato per effetto della crescita dell’inattivita’ tra gli uomini (+0,4%) e del calo tra le donne (-0,2%).

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