Nel commercio l’indice diminuisce da 103,9 a 102,6. i giudizi sulle vendite sono in miglioramento rispetto al mese scorso
È stabile a luglio il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese. L‘Istat stima che l’indice dei consumatori passa dai 116,2 punti di giugno a 116,3 a luglio mentre l’indice composito delle imprese si attesta a 105,4 da 105,5.
Per le aziende “segnali negativi” provengono dai servizi e dal commercio al dettaglio, l’indicatore è stabile nell’industria e migliora nelle costruzioni. Per i consumatori la componente economica e quella futura dell’indice peggiorano, mentre tornano a salire il clima personale e quello corrente.
Con riferimento alle imprese, nei servizi l’indice diminuisce da 107,8 a 106 punti e nel commercio al dettaglio da 103,9 a 102,6. Nel settore manifatturiero è stabile a quota 106,9 e aumenta nelle costruzioni da 132,9 a 139,9.
Nei servizi, la diminuzione dell’indice di fiducia riflette una dinamica negativa dei giudizi sia sugli ordini sia sull’andamento degli affari; segnali positivi provengono dalle aspettative sugli ordini. Il
deterioramento della fiducia nel commercio al dettaglio è caratterizzato da attese sulle vendite future e da giudizi sulle scorte di magazzino in peggioramento soprattutto nella grande distribuzione. Invece, i giudizi sulle vendite sono in miglioramento rispetto al mese scorso.