La Bce taglia il tasso di riferimento dello 0,25. Ora il tasso depositi è al 2,75%

La Bce taglia il tasso di riferimento dello 0,25. Ora il tasso depositi è al 2,75%
Quinta volta nella attuale fase di allentamento monetario

La Bce taglia il tasso di riferimento dello 0,25%, per la quinta volta nell’attuale fase di allentamento monetario. Il tasso passa così dal 3% al 2,75%. Il tasso sui rifinanziamenti principali scende al 2,90% e quello sui prestiti marginali al 3,15%. Quinta volta nell’attuale fase di allentamento monetario.

L’economia dell’area euro “sta ancora affrontando circostanze avverse”, scrive la Bce nel comunicato di politica monetaria, riconoscendo che “le condizioni di finanziamento continuano a essere rigide, anche perché la politica monetaria rimane restrittiva e i passati rialzi dei tassi di interesse si stanno ancora trasmettendo ai crediti in essere”.
Tuttavia secondo Francoforte “l’aumento dei redditi reali e il graduale venir meno degli effetti della politica monetaria restrittiva dovrebbero sostenere una crescita della domanda nel corso nel tempo”.

“Il processo disinflazionistico è ben avviato e l’inflazione continua a evolvere in linea con le proiezioni, che la vedono tornare all’obiettivo del 2% nel corso dell’anno”, dice ancora la Bce al termine del Consiglio direttivo.

“L’inflazione interna resta elevata, principalmente perché salari e prezzi in determinati settori si stanno ancora adeguando al passato incremento dell’inflazione con considerevole ritardo. La crescita delle retribuzioni si sta però moderando secondo le attese e i profitti ne stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione”.

“Per definire l’orientamento di politica monetaria adeguato, il Consiglio direttivo seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”, scrive la Bce.


				
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