Si è svolta domenica 21 maggio u.s. a Montà d’Alba (Cn) presso il Ristorante Belvedere l’importante Iniziativa promossa dal Gruppo Italiano Carni Equine e Assomacellai Fiesa Confesercenti Piemonte sulle questioni aperte della filiera equina.
In particolare l’Iniziativa pubblica ha discusso dei punti fondamentali dell’organizzazione della filiera, comuni a tutte le componenti professionali e produttive: dall’abrogazione del comma 15, art. 8 Legge 1° agosto 2003 n. 200 e successivi provvedimenti, e contestuale riassegnazione della Anagrafe Equina alla gestione del Ministero della Salute, con l’attuazione di una Banca Dati Unica in osservanza del Regolamento di esecuzione (UE) 2015/262 della Commissione del 17 febbraio 2015 art. 4 lettera C), art. 38, art. 39, art. 40, all’equiparazione dei costi di iscrizione a tale Anagrafe con quelli delle altre specie (zootecniche e non) per le quali è già prevista una Anagrafe Nazionale; alla revisione del Regolamento di Polizia Veterinaria (D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320) art. 1 (elenco delle malattie soggette a denuncia per la specie equina) e provvedimenti conseguenti; all’attivazione (su base Regionale) di un Protocollo di lavoro finalizzato alla stesura di linee guida di buone pratiche dell’allevamento degli equini destinati a produzione di alimenti in analogia a quanto già realizzato in passato per gli equini produttori di latte per consumo umano (cfr. D.D. 17 giugno 2013, n. 461 Regione Piemonte).
La Manifestazione ha visto la partecipazione dell’On. Mino Taricco, Rappresentante della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, della Dott.ssa Emanuela Valle, del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, del Dr. Andrea Brignolo, Vice Presidente ANMVI con delega agli equidi, del Sig. Jacopo Brischetto, Associazione Italiana Cavalli da Trotto, del Dr. Ferrero, in rappresentanza di Regione Piemonte, dell’Avv. Luca D’Oria, consigliere italiano FISE, del Dr. Giuseppe Sattanino dell’ASL TO 5 Chieri e del Prof. Stefano Bentley, del Dipartimento di Scienza Veterinarie dell’Università di Parma.
Gli intervenuti hanno trattato con approfondimenti specifici i temi al centro del confronto e garantito spessore scientifico alle leggittime preoccupazioni degli operatori circa la corretta tracciabilità e rintracciabilità della filiera in tutte le sue fasi. Una certezza che al momento non c’è in considerazione delle diverse competenze in materia di Anagrafe Equina. Su quest’ultimo punto tutti gli intervenuti hanno sollecitato la realizzazione dell’Anagrafe Unica da collocare presso la BDN di Teramo insieme a quelle di tutte le specie animali per le quali l’iscrizione è già obbligatoria.
Quanto esposto è stato perfettamente compreso e condiviso dall’Onorevole Taricco, che si è fatto carico di portare in Commissione Agricoltura le proposte avanzate dai relatori e dagli operatori, in modo che siano riportate ai Ministeri competenti, perché attuino i successivi Atti legislativi di competenza.
Soddisfazione è stata espressa da Vittorio Carpegna dell’Assomacellai Fiesa Confesercenti Piemonte che ha sottolineato “l’ottimo lavoro, svolto in collaborazione con le Istituzioni regionali, miranti ad ottenere il giusto riconoscimento dell’eccellenza della produzione delle carni equine in Regione Piemonte e la grande sintesi di tutti gli operatori del settore nel ritrovarsi sulla stessa posizione: garantire qualità e sicurezza ai consumatori e agli appassionati di sport equestri”. Sulla stessa lunghezza il commento del Presidente del Gruppo Italiano Carni Equine, Mario Rossoni che ha rimarcato il lavoro svolto “con caparbietà, volontà e senso di appartenenza al Gruppo Italiano Carni Equine come fatto essenziale per portare avanti le questioni a cuore degli operatori”.
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