La Presidenza Faib di Firenze si è riunita ed ha preso atto delle problematiche segnalate dai gestori

Al centro ancora la vertenza che coinvolge i gestori del gruppo Api-Ip e Total-Erg confluiti nella nuova società Italiana Petroli

Il 14 gennaio gennaio si è riunita la Presidenza Faib Firenze che, tra i vari argomenti trattati, ha preso atto delle ripetute segnalazioni di gestori della provincia, che lamentano problematiche legate alle gestioni dei diversi “colori”.

In particolare relativamente ad Api/Ip e Total/Erg, oggi Italiana Petroli, numerosi Gestori sollecitano con forza di risolvere alcuni problemi, che se non affrontati con urgenza rischiano di far “saltare” numerose gestioni. In certi casi si tratta di situazioni già al limite della sostenibilità, come più volte denunciato sia ai vertici aziendali che da quello sindacale. Al riguardo si dà atto alla Faib nazionale di aver puntualmente e con forza trasmesso al tavolo negoziale questo stato di profondo disagio.

“Bisogna essere conseguenti e stringere i tempi per risolvere definitivamente i problemi e concretizzare gli impegni che la Compagnia stessa si è presa, senza perdere di vista l’obiettivo fondamentale: di arrivare ad una nuova contrattazione. E’ quanto ha dichiarato Francesco Cencini, Presidente provinciale Faib e referente del comitato di colore della nuova compagnia petrolifera.

Tra le innumerevoli difficoltà, dalla riunione emerge un elemento di forte criticità: operare con un differenziale di circa 41/42 (a volte anche 43) centesimi tra la “pista” in self e quella in servito, rende difficile stare su un piazzale a discutere, prendere insulti, minacce, ect.  Per un Gestore che apre la mattina alle 7.00 per tornare la sera alle 20.00 non è sicuramente dignitoso ma, soprattutto, non consente una fondamentale opera di fidelizzazione dei clienti, come tra l’altro auspicato dalla Compagnia.

Con questi differenziali otteniamo il risultato opposto, facendo di fatto “sparire” completamente il gestore e facendo una pubblicità negativa che grava, chiaramente, sulle nostre vendite.

Ci viene nuovamente segnalato, da parte di alcuni gestori, il mancato rimborso dei “cali”, questione più volte sollecitata anche ai tavoli Nazionali.

Ma un problema particolarmente sentito e di fondamentale importanza riguarda le Carte Petrolifere, che prevedendo modalità di pagamento in ritardo mettono in grandissima difficoltà i gestori. Inutile dire che se continueremo ad andare avanti così, a breve, ci ritroveremo Punti Vendita chiusi, perché non riusciranno a pagare il carico del carburante. Tutto questo non sarebbe piacevole, sia per il Gestore che per la Compagnia Petrolifera, a maggior ragione vista anche l’importante fusione fatta.

Ci vengono nuovamente segnalati, da parte di alcuni gestori, i mancati rimborsi dei “cali”, questione più volte sollecitata anche ai tavoli Nazionali.

Per quanto riguarda la Campagna Promozionale, ai Gestori IP ad oggi non è stato presentato niente e , visto che potrebbe essere uno strumento valido, chiediamo si possa sollecitare un intervento volto nei confronti della Compagnia utile all’illustrazione del suo funzionamento, modalità operative e dei costi.  Non si può pretendere di firmare a scatola chiusa.

 

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