L’occupazione si rafforza: i dati positivi presentati da Istat mostrano che nel mese di giugno, rispetto a maggio, gli occupati crescono di 25 mila unità, di cui 44mila sono indipendenti (i dipendenti diminuiscono nel complesso di 19mila unità).
Un buon segnale, quello del ritorno alla crescita del lavoro autonomo, in un quadro di incremento complessivo del numero dei lavoratori che rappresenta un elemento chiave per sostenere il reddito delle famiglie e quindi dei consumi.
Così Confesercenti in una nota.
Il valore degli indipendenti, 5.144.000, risale infatti di 44mila unità dopo la caduta di 45mila di maggio, collocandosi su uno dei valori più alti da febbraio 2020 (l’altro era lo scorso aprile con 5.145.000 occupati). Mentre, rispetto a giugno 2023, si registrano 121 mila occupati in più.
Si tratta dunque di segnali favorevoli del mercato del lavoro ed in cui si intravede un ritorno importante al lavoro indipendente e alle attività autonome e di impresa: potrebbero essere le premesse di base per l’avvio di un nuovo ciclo economico favorevole per l’economia del Paese da sostenere, anche con misure ad hoc per il tessuto imprenditoriale delle piccole attività in particolare, che devono ancora recuperare i livelli pre-pandemia e consolidare l’occupazione autonoma.