Un patto per lo sviluppo, la legalità e la trasparenza perché Roma diventi una ‘casa di vetro’ delle opere pubbliche
E’ stato firmato, questa mattina, il protocollo d’intesa che servirà ad operare un cambiamento nel campo delle opere pubbliche della Capitale. Appalti più sicuri, riduzione dell’uso del massimo ribasso, potenziamento dell’Osservatorio dei lavori pubblici, procedure più trasparenti e soprattutto lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle procedure.
Questi i temi principali su cui si basa l’intesa siglata alla presenza del sindaco di Roma Ignazio Marino, del Procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone, del Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, del comandante della Polizia locale di Roma Capitale Raffaele Clemente e dell’assessore capitolino allo Sviluppo delle Periferie Paolo Masini.
“Per Roma – ha spiegato Marino – è la giornata in cui sviluppo, legalità e trasparenza si uniscono di nuovo e riaccendono lo spirito etico che deve permeare tutta la nostra comunità, un traguardo fortemente significativo, che dimostra la volontà di tutti noi, di questa amministrazione, di voler cambiare il modo di gestire la struttura capitolina e, quindi, di governare la città”.
Il Patto, condiviso anche dalle organizzazioni sindacali e datoriali, tra cui Confesercenti, sipone come obiettivo la creazione di “un’economia sana che sibasa sulla lotta alla corruzione senza sconti e perchè il 2014sia l’anno della legalità”, ha spiegato l’assessore Masini promotore dell’evento. “Con noi vincerà solo chi rispetta leregole per eseguire i lavori sulla base di legalità etrasparenza”, ha concluso.