Con il voto di fiducia di oggi alla Camera dei Deputati, sono stati approvati Emendamenti alla “Legge Bilancio”, che integrano il pacchetto di misure che interessano a diverso titolo l’intera filiera della distribuzione carburanti.
Accanto al nuovo impianto regolatorio teso al contrasto dei comportamenti illegali e paralegali che investono diffusamente da anni l’intero settore – comportamenti dei quali la Categoria dei gestori, attraverso le sue Organizzazioni, ha, prima di ogni altra componente, avvertito e denunciato la pericolosità in sé oltreché della sua sottovalutazione – Governo e Parlamento hanno infine inteso intervenire sull’annosa questione dei costi collegati all’uso della cosiddetta “moneta elettronica”, attraverso la previsione del rimborso, sotto forma di credito d’imposta, del 50% delle commissioni imposte dal sistema bancario.
Si tratta – è il commento di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio affidato ad una nota congiunta – di un significativo riconoscimento del ruolo della Categoria e della compattezza con la quale le Organizzazioni hanno rifiutato con coerenza e ragionevole ostinazione la scorciatoia, che pure era stata ipotizzata, rappresentata dalla possibile esenzione dall’obbligo di accettazione delle carte di credito.
Una soluzione, quella ipotizzata, solo apparente e che, per quanto potesse essere percepita come vantaggiosa, si sarebbe rivelata miope e soprattutto incapace di cogliere l’occasione per concorrere, anche in prospettiva, a recuperare migliore trasparenza al settore e una maggiore sicurezza, anche in termini di incolumità personale, dei gestori.
In questo quadro, appare opportuno riconoscere il ruolo attivo assunto nella vicenda dal Vice Ministro Casero e, nelle diverse Commissioni Parlamentari, dagli Onorevoli Squeri, Boccadutri e Fanucci.
L’esito positivo in questo modo conseguito, cui dovranno poi comunque corrispondere adeguati provvedimenti tecnici e attuativi dell’Amministrazione anche sul resto delle non poche novità normative introdotte, offre l’ennesima palese dimostrazione, per un verso, di quanto possa rivelarsi efficace l’azione solidale e risoluta della Categoria e, per l’altro, della sua capacità di farsi promotrice di istanze competenti, capaci di integrare obiettivi di interesse specifico con una visione di sistema del settore.
Un “messaggio” che dovrebbe essere finalmente valorizzato dalle altre componenti, invece che essere scambiato per debolezza o accondiscendenza, se si vuole dare seguito alla nuova speranza che si intende offrire al mercato ed evitare la recrudescenza di quella miope contrapposizione di cui è stata fatto oggetto la Categoria nel recente passato e che non ha certamente sortito lusinghieri risultati, né per la salute del settore, né per i risultati operativi conseguiti.
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