Importante il controllo sull’ultimo miglio del passaggio al mercato libero, per evitare distorsioni
Confesercenti in audizione alla X Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo sulla liberalizzazione del settore del gas naturale e dell’energia elettrica ribadisce l’importanza di varare un’attenta operazione di osservatorio e vigilanza sull’ultimo miglio del passaggio al mercato libero, per evitare distorsioni e superare l’oligopolio attualmente in atto.
Il tema della liberalizzazione dei mercati dell’energia elettrica e del gas è una questione da tempo affrontata dalla Confederazione. Confesercenti condivide le questioni poste dalle risoluzioni parlamentari, che partono dal punto vista di un’analisi comune sulle difficoltà dalla fuoriuscita dal mercato di maggior tutela, soprattutto per le utenze domestiche e in parte per le Pmi e le micro imprese. In questo senso Confesercenti ha auspicato la sintesi delle due risoluzioni nella direzione dell’accompagnamento informato e graduale alla piena attuazione del mercato libero.
Confesercenti ha affermato la condivisione del percorso di riforma dell’assetto dei mercati energetici intrapreso e in particolare la strategia messa in campo dall’Autorità ARERA, così detta tutela graduale, per favorire la progressiva cessazione del “mercato di tutela” dal 1 gennaio 2021per le piccole imprese e dal 1 gennaio 2023 per le microimprese e famiglie.
Come associazione, ha fatto rilevare l’importanza di avviare un’adeguata campagna di comunicazione nei confronti dei clienti finali utilizzando tutti i canali sui quali ad oggi si può contare. L’obiettivo è quello di formulare comunicazioni istituzionali chiare, continue e capillari, al fine di offrire informazioni imparziali sull’evoluzione del mercato energetico, spiegando ai clienti che è fin d’ora possibile effettuare una scelta e quali sono gli strumenti che l’Autorità mette a disposizione degli stessi.
Confesercenti, in audizione, ha affermato la necessità di un coinvolgimento attivo degli attuali esercenti del servizio di maggior tutela affinché riportino all’interno delle fatture comunicazioni chiare e ripetute sulla fine del mercato di tutela.
In questo senso Confesercenti ha rimarcato che bisogna assumere iniziative di competenza per rafforzare ulteriormente il ruolo di rappresentanza degli interessi dei consumatori e delle imprese, mediante il tempestivo aggiornamento del Portale Offerte con l’inserimento sul portale stesso di ogni nuova offerta che viene presentata sul mercato libero. Tra le criticità la Confederazione ha rappresentato che nonostante il forte affollamento di nuovi e vecchi fornitori che sono certamente a disposizione delle imprese e dei consumatori, rimane la forte concentrazione del mercato libero in pochi fornitori. E’ quindi auspicabile che almeno in questa fase vengano adottate misure per assicurare una corretta concorrenza tra fornitori diversi per impedire eventuali posizioni dominanti, e dare così un aiuto al decollo del mercato libero, che in questi anni poco si è modificato con pochi fornitori che detengono la maggioranza dei clienti.
Confesercenti ha concluso osservando che occorre un attenta operazione di osservatorio e vigilanza sull’ultimo miglio del passaggio al regime libero per evitare distorsioni operando affinché la platea dei fornitori possa allargarsi e superare quell’oligopolio attualmente in atto.
Il documento depositato in X Commissione della Camera dei Deputati