Mignacca: “Spostamenti di sede e riorganizzazioni costituiscono un danno per gli operatori costretti ogni volta a ricominciare da capo”
Gli ambulanti di Recco vogliono che il mercato settimanale del lunedì resti dov’è, e chiedono quindi al Comune di rivedere la decisione di spostarne la sede sul lungomare: «Luogo senz’altro bello e caratteristico, ma – dicono – assolutamente inospitale per un’attività mercatale».
È quanto si legge nella missiva recapitata al sindaco Dario Capurro, all’assessore alle attività produttive Carlo Gandolfo e al comandante della Polizia Municipale Mirko Mussu. Gli operatori giudicano infatti il lungomare troppo periferico rispetto ai flussi di una clientela che è prevalentemente cittadina, e temono che la concomitanza con le numerose iniziative che vi vengono organizzate, soprattutto in estate, possa causare la perdita di numerose giornate di lavoro. Senza contare i problemi di sicurezza derivanti dal fatto di dover assicurare alle ambulanze, in caso di necessità, l’accesso agli stabilimenti balneari.
«Tra spostamenti di sede e riorganizzazioni, questa per il mercato di Recco sarebbe la quinta rivoluzione in diciotto anni, ed è impensabile che questo continuo rimescolamento di carte non possa costituire un danno per gli operatori, costretti ogni volta a ricreare il proprio giro di clientela e a far fronte alle difficoltà logistiche che ogni spostamento comporta», lamenta Daniele Mignacca, coordinatore di Anva Confesercenti per il Tigullio.
«Sul lungomare – ricorda Mignacca – siamo già stati in passato, e ancora ne ricordiamo i tanti problemi: le limitazioni imposte dai palchi in occasione delle manifestazioni estive, su tutte la Sagra del Fuoco, che spesso ci hanno anche costretti a cancellare delle date non più recuperate, o recuperate in giornate meno appetibili dal punto di vista commerciale; le intemperie nelle giornate di maltempo, ingigantite dalla vicinanza al mare; e più in generale, il danno economico derivante da un minor afflusso di clienti, essendo il nostro mercato rivolto prevalentemnte alla popolazione residente e non tanto ai turisti o a chi semplicemente scende alla spiaggia per farsi un bagno».
«Il Comune giustifica questo ennesimo spostamento adducendo motivazioni legate alla viabilità e ai parcheggi, ma l’attuale collocazione del mercato nella zona interna compresa tra piazza San Giovanni Bono e via XX Settembre ha già un impatto molto marginale sul traffico cittadino. Per non parlare, poi, del pericolo che le bancarelle piazzate sul lungomare possano intralciare l’accesso alla spiaggia dei mezzi di soccorso. Per tutti questi motivi – conclude il coordinatore di Anva Confesercenti – invitiamo il Comune a ritornare sulla sua decisione, forti anche della raccolta firme che ha visto la gran parte degli operatori esprimersi contro lo spostamento del mercato sul lungomare».