Maltempo, arriva il ciclone ‘Gea’: nubifragi ed esondazioni nel Veneto e a Milano

Esonda il Seveso, allagamenti nel  capoluogo lombardo

L’estate fa un passo indietro al nord per colpa della furia del ciclone Gea, che ieri ha devastato molte città dell’Italia settentrionale creando notevoli disagi e danni. Questo ciclone non è tipico del mese di Luglio e la sua discesa in Italia, come del resto altre depressioni succedutesi nella dicono dal sito www.ilmeteo.it un cambiamento del clima.
Anche le temperature scenderanno in picchiata raggiungendo valori tipici della Primavera con non più di 18/23° al Nord e al Centro.

Intanto, ieri, violenti nubifragi si sono abbattuti su varie zone del Veneto e a Milano.  Il Seveso è esondato alle 2.50 di questa notte nel capoluogo lombardo, in zona Niguarda, e continua a fuoriuscire. Alcune vie della città, in particolare nel quartiere Isola, sono completamente allagate e al buio. Protezione civile regionale, Vigili del fuoco e urbani stanno chiudendo al traffico le vie più colpite e sono al lavoro con le pompe idrovore, ma l’ operazione è difficoltosa sia per la mancanza di corrente sia per la grande quantità di acqua per le abbondanti piogge che, nella notte, si sono riversate sulla città.Nella zone più colpite dall’ esondazione il traffico è ovviamente molto rallentato: i veicoli procedono a passo d’uomo con lunghe code ai semafori già dalle 7 di questa mattina. I pedoni più avveduti si sono attrezzati con gli stivali da pioggia, ma per molti trovare l’acqua in strada questa mattina è stata una sorpresa cui non erano preparati, tanto da uscire in sandali come di consueto in un giorno di luglio.
Molto vasta rispetto alle esondazioni del Seveso avvenute in precedenza, l’area colpita: se il punto di origine rimane la zona Niguarda, questa volta l’acqua si è allargata fino a viale Suzzani, via Ca’ Granda, viale Sarca, viale Fulvio Testi, invadendo viale Zara, piazza Sondrio, e invadendo il quartiere Isola, dove in particolare sono sott’acqua via Jacopo dal Verme, piazza Segrino, via Lario, piazza Lagosta fino a via Pola, dove l’esondazione si ferma.
Per quanto riguarda la metropolitana, Atm sul suo sito informa che la stazione Istria della M5 è momentaneamente chiusa, così come sono chiuse alcune uscite sulla linea M1. L’azienda consiglia poi di prestare particolare attenzione nelle stazioni di Lotto, Amendola, Pagano, Conciliazione, Lima, Rovereto, Turro e Gorla.

Si contano i danni anche per il violento nubifragio che si è abbattuto ieri sera in gran parte del Veneto, con una vera bomba d’acqua che ha interessato in particolare il padovano. La pioggia, accompagnata da forti raffiche di vento ha causato la caduta di molti alberi, che hanno riguardato anche la linea ferroviaria tra Venezia e Treviso e lungo l’asse tra Padova e Vicenza, causando ritardi. A Padova numerose le segnalazioni di alberi caduti che hanno determinato problemi alla circolazione viaria. Ai centralini dei vigili del fuoco sono giunte centinaia di chiamate per richieste di intervento anche per allagamenti, soprattutto in garage e scantinati. I vigili del fuoco del comando di Mestre hanno dovuto far fronte a un centinaio di interventi lungo l’asse tra Padova e Mestre con danni anche a tetti di abitazioni e cadute di grondaie.

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