Due morti nelle Marche. Bufere di vento ovunque. Confesercenti: “Italia colabrodo, solidarietà e prevenzione devono marciare insieme”
Un’ondata di gelo e maltempo ha colpito lunedì tutta l’Italia, facendo due vittime in provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche.
Società Autostrade ha chiuso per allagamenti anche l’uscita di Pesaro lungo la A14, per il traffico proveniente da Ancona, Lunedì sera era stato parzialmente chiuso, per uno smottamento, il tratto tra Pescara Nord e Giulianova, in Abruzzo. Si registrano bufere di vento ovunque, con problemi per i voli.
A Genova numerosi gli alberi, anche centenari, abbattuti. Prima neve sul Lazio e sulla Sardegna. La bora è tornata a soffiare a Trieste dove le raffiche hanno raggiunto i 125 chilometri orari. I vigili del fuoco sono impegnati a rimuovere numerosi rami spezzati e a controllare tetti e cornicioni danneggiati. In provincia di Pordenone sono state scoperchiate le coperture di alcuni capannoni, mentre in provincia di Gorizia sono stati segnalati diversi alberi caduti.
Da lunedì sono bloccate nel porto di Cagliari tre navi della Tirrenia destinate a Livorno, Civitavecchia e Napoli, a causa delle proibitive condizioni del tempo. Il freddo che si è abbattuto sull’isola del Mediterraneo ha portato la neve nelle regioni centrali: nella catena del Gennargentu sono imbiancate le cime sopra i 100 metri.
“La violenza del maltempo che si è abbattuta su tutta l’Italia è il riflesso dei cambiamenti climatici in atto che hanno causato e causano ingenti disagi alle persone, al paesaggio e all’economia, ma è anche la conseguenza dell’inquinamento e della cementificazione selvaggia che hanno dato una vera e propria ‘spallata’ all’ecosistema del nostro Paese.
La solidarietà, in questi momenti – sottolinea Confesercenti in una nota – è doverosa ma altrettanto necessaria è la prevenzione. I danni climatici per cittadini e imprese stanno crescendo in entità e frequenza, in modo decisamente preoccupante. Le istituzioni, in questo senso, devono garantire tutto il supporto possibile per prevenire e mettere in sicurezza i nostri territori da future minacce climatiche”.