Marco Venturi nasce a San Pietro a Maida, in provincia di Catanzaro, ma si trasferisce a Roma in giovane età. Laureato in Sociologia all’Università La Sapienza, nel 1975 entra come dirigente provinciale in Confesercenti, dove – nei successivi 25 anni – arriverà ad assumere la carica prima di Segretario Generale ed in seguito di Presidente Nazionale.
Durante la Presidenza di Venturi, Confesercenti ha intensificato ed esteso la sua attività di rappresentanza, diventando un punto di riferimento anche per le piccole e medie imprese non appartenenti ai comparti del commercio e del turismo, base tradizionale della Confederazione. In particolare, sotto la guida di Marco Venturi Confesercenti si è qualificata sui temi del fisco e della spesa pubblica, diventando una delle prime voci a quantificare gli sprechi pubblici (con vari rapporti, di grande eco mediatica) e a levarsi contro di essi, chiedendo con forza azioni di contrasto finalizzate alla riduzione della pressione fiscale.
Nello stesso periodo, Confesercenti ha incrementato il suo impegno contro l’usura e la criminalità organizzata, mettendo in guardia dalle infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale e dando vita ad SOS Impresa, organizzazione anti-racket che assiste gli imprenditori vittime delle mafie. Venturi è anche ispiratore e primo firmatario, nel 2006, del “patto del Capranica”, stretto da Confesercenti con Casartigiani, Cna, Confartigianato e Confcommercio, che ha portato alla nascita di R.ETE. Imprese Italia, il soggetto di rappresentanza unitario cui fanno riferimento oltre 2 milioni di micro, piccole e medie imprese italiane.