Mercato immobiliare, oggi alle ore 11.00 a Roma Anama Confesercenti incontra il Vice Ministro Morando

Bellini: “Dalle manovre di fine anno, un incentivo alla ripresa del settore. Segnali positivi anche dai dati del terzo trimestre 2014. Transazioni con un +3,6%. Molto bene il settore commerciale (+9%)”

 

Il mercato immobiliare italiano può ripartire. Le manovre di fine anno dovrebbero incentivare la compravendita che finalmente porta segni positivi. I numeri parlano chiaro: nel 3° trimestre si sono registrate 206.945 transazioni, +3,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. Positivi il settore residenziale, che con 94.861 transazioni registra una variazione del +4,1%; il settore commerciale (5.428 NTN, +9%) e anche il settore produttivo (2.014 NTN, +1,6%). Riduce la variazione negativa il settore terziario (1.896 NTN, – 2%). Confrontando i dati dei primi tre trimestri dell’anno con lo stesso periodo del 2013, il settore residenziale, con un totale di 300.859 transazioni, mostra una variazione del +2,2%. (Fonte: dai OMI). Quindi il 2015 deve essere l’anno della svolta e per farla è indispensabile che il Governo attui azioni serie e concrete a favore della casa e del settore immobiliare.

Per ANAMA la casa deve essere il terreno di investimento naturale per il cittadino risparmiatore, sostenendo non solo la compravendita per uso diretto ma anche quella finalizzata all’ affitto. Questo segmento di mercato va visto come azione sociale a tutela del diritto alla casa, sancito dalla Costituzione e quindi vanno organizzato aiuti veri e reali ai conduttori e agevolazioni fiscali a chi investe per affittare. Servono formule normative che facilitino l ‘affitto con garanzia e certezza di riavere il bene alla scadenza contrattuale per innescare un positivo circolo virtuoso che rende appetibile il settore e l’investimento in case da affittare. Va sancito un patto tra cittadini e Governo sulla fiscalità che oggi colpisce pesantemente la casa, facendo leva sulle buone intenzioni che animano il Governo pronto a smettere di fare cassa tassando gli immobili. Va rivisto totalmente la politica fiscale sulla casa e sui costi accessori per accedere al bene primario per gli italiani. L’Anama proporrà, all’incontro con il Vice Ministro on Enrico Morando, l’apertura di un Tavolo tecnico con tutti i player presenti a confrontarsi sul futuro del settore. Devono farne parte le agenzie del territorio e dell’Entrate, le associazioni di categoria, gli Enti di controllo, le banche  e le società pubbliche di investimento e delle dismissioni. Ma anche i consumatori, i fondo d’investimento, le casse di previdenza oltre ai ministeri di riferimento. Va ridata fiducia a chi vuole investire in case, per sostenere l’unico settore economico che fa lavorare grandi masse di addetti, a differenza per esempio del comparto delle nuove tecnologie che tende a ridurli.
Ecco quindi la presentazione di un manifesto per il rilancio del settore che si traduca in leggi decisioni normative con l’intento di mettere l’immobile al centro della politica governativa, sostenendo gli investitori, le imprese e gli addetti del settore.

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