Migranti: FMI, da flussi impatto favorevole su economia ma modesto

Ma cresce il costo dell’accoglienza: per l’Italia è lo 0,24% per il Pil

 

In Europa è possibile un impatto a breve – anche se ‘modesto’ – del flusso di migranti sulla crescita economica di alcuni paesi (soprattutto Austria, Germania e Svezia), ma è sicuramente in aumento il costo per l’accoglienza: una spesa che per l’Italia dovrebbe passare dallo 0,20% del Pil nel 2015 allo 0,24% quest’anno. E’ uno degli elementi che emerge da un rapporto del Fondo Monetario Internazionale su quella che definisce una ‘catastrofe umanitaria’, soprattutto legata all’aumento dei rifugiati in fuga dal conflitto siriano.

L’Fmi pone l’accento sui benefici di una maggiore integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, con una crescita del Pil che nel 2020 in Europa potrebbe toccare lo 0,25% (con una punta dell’1,1% nei tre paesi citati). Lo studio del Fondo minimizza gli effetti del flusso di migranti sui lavoratori dei paesi di accoglienza “con conseguenze negative solo temporanee e di breve durata”.

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