Dopo il passaggio alla Camera andrà in Senato (il testo va convertito entro il 29 febbraio)
La Camera ha approvato il decreto legge milleproroghe, su cui il governo aveva posto la fiducia, con 315 voti a favore, 221 contrari ed un astenuto. Ora il provvedimento passerà all’esame, blindato, del Senato, per incassare il via libera entro fine mese.
Ecco quali sono le novità contenute nel nuovo testo del Milleproroghe:
È stato prorogato l’obbligo dei pagamenti tracciabili per ottenere le detrazioni fiscali, al fine di dare più tempo a operatori e contribuenti di adeguarsi alla normativa. Inizierà dal 1° aprile di quest’anno l’obbligo di pagamenti tracciabili per ottenere le detrazioni al 19% su tutta una serie di spese, dalla palestra dei figli al dentista.
Riguardo all’energia elettrica il mercato tutelato per le imprese terminerà nel 2020, ma per microimprese e utenti domestici il superamento rimane fissato al gennaio 2022.
Slitta fino al 31 luglio l’aumento dei pedaggi autostradali. Si prevede inoltre che in caso di revoca, decadenza o risoluzione delle concessioni di strade e autostrade, il servizio venga affidato temporaneamente ad Anas, in attesa di una nuova gara.
Le somme riscosse con il bollo auto rimarranno interamente nelle casse delle Regioni al fine di incentivare gli investimenti sui territori. Lo Stato dunque non avrà diritto a riscuotere parte del gettito, come avvenuto fino ad oggi.
Continuano anche per il 2020 gli incentivi ecobonus per l’acquisto di motorini, scooter elettrici o ibridi rottamando i mezzi a due ruote da euro 0 a euro 3. Il contributo è pari al 30% sul prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 3 mila euro. Inoltre viene regolato l’uso dei monopattini elettrici, che non potranno essere usati dai ragazzi sotto i 14 anni, e comunque sempre col casco fino ai 18.
I medici potranno rimanere in servizio anche una volta superati i 40 anni di attività (ma non oltre i 70 anni di età). È stato anche approvato l’emendamento che consente ai medici specializzandi di essere inquadrati a tempo determinato e con orario parziale già dal terzo anno di corso.
Per quanto riguarda la scuola, Il concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado previsti dall’art. 1 comma 1 del decreto legge 126/19 dovranno essere banditi entro il 30 aprile 2020. Slitta dunque la data di pubblicazione dei concorsi inizialmente previsti per febbraio 2020, ora attesi entro e non oltre il mese di aprile.
Da segnalare anche l’intervento per i lavoratori di aziende in crisi: nel decreto c’è la proroga della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori ex Ilva (con uno stanziamento di 19 milioni per il 2020), una integrazione delle indennità – per un massimo di 20 milioni nel 2020 – per i call center, Cigs per un anno anche per le imprese che si trovano nelle aree di crisi industriale in Campania e Veneto, e mobilità in deroga per altre della aree della Campania e Venezia-Porto Marghera.
Nel dl c’è il ripristino di parte delle norme sulla trasparenza sugli stipendi dei dirigenti della Pa e la norma che concede più tempo ai titolari di concessioni per lavori o servizi pubblici per mettersi in regola con le nuove norme del Codice degli appalti.
Arriva poi la proroga dei termini per la stabilizzazione dei precari della P.a., la possibilità per i medici di rimanere in servizio anche superati i 40 anni di attività, ma entro i 70 di età. Posticipato anche il rinnovo dei vertici di Agcom e del Garante della Privacy, in carica fino al 31 marzo, e c’è la proroga di tre anni per lo stato di emergenza per Genova. Nessuno slittamento, invece, per la Rc auto familiare: arriva però un meccanismo di ‘malus’.