NCC: Federnoleggio Confesercenti, manifestazione nazionale il 12 dicembre, la situazione è ormai inaccettabile

NCC: Federnoleggio Confesercenti, manifestazione nazionale il 12 dicembre, la situazione è ormai inaccettabile
Dopo il Convegno di Firenze, che ha visto la partecipazione di 400 imprenditori del settore, attesa per l’incontro con il sottosegretario al MIT Ferrante

“Una manifestazione nazionale il 12 dicembre in tutte le principali città italiane per difendere la categoria degli NCC dalle norme che ne mettono a rischio la sopravvivenza, dopo anni di sacrifici e tasse versate”.

Così Federnoleggio Confesercenti in una nota dopo gli Stati Generali del Noleggio con conducente che ha visto la scorsa settimana circa 400 imprenditori del settore affollare il Palazzo degli Affari di Firenze.

“La partecipazione da parte delle associazioni di categoria al Convegno organizzato dal Coordinamento Nazionale, di cui Federnoleggio fa parte, è stata massiccia, a testimonianza della necessità di essere uniti e fare fronte comune nelle richieste al Governo. A Firenze, rappresentanti altamente qualificati, avvocati ed addetti ai lavori hanno spiegato le evoluzioni della normativa, le difficoltà operative che si presenteranno con la compilazione del Foglio di Servizio Elettronico, irragionevole misura adottata dal Ministro Salvini, che dietro al vessillo della lotta all’abusivismo nasconde una ormai acclarata volontà di favorire i taxi a danno del noleggio con conducente, con il rischio paradossale di favorire proprio l’abusivismo”.

“Le attività Sindacali proseguono e si farà di tutto per indurre il governo a tornare sui propri passi in merito al Foglio di servizio elettronico e alle sproporzionate e illogiche misure in esso contenute. Il prossimo appuntamento è venerdì 6 dicembre a Pompei con il sottosegretario al Ministero dei Trasporti Tullio Ferrante. E poi la manifestazione nazionale del 12 dicembre. Non possiamo, dopo tanti anni di sacrifici e tasse versate, veder morire una categoria che dà lavoro a migliaia di persone tra autisti, addetti al front e back office. Il richiamo all’unità fra le associazioni di categoria è d’obbligo: in ballo c’è il futuro, la sopravvivenza. Insieme possiamo garantire un futuro dignitoso e prospero a un comparto fondamentale per la mobilità e l’economia del Paese”.

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