Il Presidente Rossi: “Rimaniamo critici nei confronti dell’operato del Governo in tema di restrizioni a carico dei pubblici esercizi e di insufficienza nei Ristori ma la nostra associazione non promuove la trasgressione alle norme”
In arrivo nuove regole e restrizioni con il DPCM che verrà varato la prossima settimana. Probabile il divieto di asporto per i bar dopo le 18. Confesercenti Modena critica le limitazioni poste dal Governo, rivendicando il diritto di poter lavorare pur nel rispetto di adeguate misure di sicurezza.
Con il DPCM in uscita si va verso una nuova stretta anti-movida, col divieto di asporto di cibi e bevande dopo le 18 dai bar per evitare aperitivi in strada ed eventuali assembramenti. E, sebbene ieri la Regione Emilia-Romagna abbia dato il via libera all’operazione Ristori da oltre 40 milioni di euro per le categorie più colpite, la situazione per bar e ristoranti è drammatica tanto che diversi ristoratori e baristi pensano di aderire al movimento di protesta che punta a tenere aperti i locali venerdì.
Confesercenti Modena, pur fortemente contraria a questo ennesimo giro di vite, non approva: “Rimaniamo critici nei confronti dell’operato del Governo in tema di restrizioni a carico dei pubblici esercizi e di insufficienza nei ristori, ma ci dissociamo da qualsiasi iniziativa in violazione della legge”. E’ categorico Mauro Rossi, presidente dell’associazione e operatore nel settore della ristorazione, che spiega: “Prima di tutto non vogliamo che i nostri associati subiscano pesanti sanzioni penali e civili ed espongano i loro clienti ad alcun rischio. La nostra associazione non promuove la trasgressione alle norme ma chiede con forza allo Stato le condizioni per riaprire in sicurezza tutte le attività perché i ristori non riusciranno comunque a far sopravvivere le nostre imprese.
Continueremo a fare pressione sul Governo con forme di protesta legali e saremo sui tavoli ministeriali per discutere di nuove regole per consentire al più presto la riaperture dei Pubblici Esercizi. Stiamo agendo per ottenere ristori più adeguati e rapidi, più liquidità e per avere quanto prima agevolazioni in termini di riduzione di imposte e tasse e sui dehors. Confesercenti nazionale già questa settimana ha in agenda incontri con il Comitato Tecnico Scientifico e il Ministro Patuanelli al fine di creare le condizioni per rivedere le restrizioni previste nelle zone arancioni e rosse, eventualmente inserendo limitazioni e condizioni più rigorose, ma dando a tutti la possibilità di lavorare”.