Per l’ente “la disoccupazione tornerà al di sotto dell’11 per cento nel 2017”.
“La ripresa economica dell’Italia riprende slancio”. Lo afferma l’Ocse che nell‘Economic Outlook conferma la stima di una crescita del Pil 2016 all’1 per cento, mentre sul 2017 prevede una accelerazione al più 1,4 per cento.
“La crescita dei redditi disponibili delle famiglie e il miglioramento del mercato del lavoro sosterranno i consumi – rileva l’ente parigino nella scheda dedicata alla Penisola. La ripresa è infatti sostenuta soprattutto dalla domanda interna, tanto che l’Ocse si attende una crescita delle importazioni superiore a quella dell’export”.
“Quanto alla dinamica degli investimenti – aggiunge – dipenderà dagli effetti degli sforzi del Governo per ridurre i crediti deteriorati delle banche e creare un mercato secondario di queste partite”.
In pratica, uno dei principali freni alla ripresa è secondo l’Ocse proprio legato alla “debolezza degli investimenti che a sua volta deriva dall’incapacità delle banche a erogare più credito a causa del nodo sofferenze.Vi sono poi ulteriori rischi legati a fattori geopolitici globali e alla crisi dei rifugiati. Mentre se vi saranno ritardi nell’ambizioso piano di investimenti pubblici o nei tagli alla spesa volti a evitare l’aumento dell’Iva, la ripresa dell’Italia potrebbe rallentare e la posizione di bilancio peggiorare”.
Per l’Ocse “la disoccupazione tornerà al di sotto della soglia dell’11 per cento il prossimo anno”. Nel suo Economic Outlook, l’ente parigino si attende una crescita dello 0,6 per cento dell’occupazione nel 2016 e un più 0,9 per cento nel 2017. Il tasso di disoccupazione scenderà all’11,3 per cento sulla media di quest’anno, dall’11,9 per cento del 2015, e al 10,8 per cento nel 2017″.
Stabilizzazione quest’anno per l’incidenza del debito pubblico dell’Italia rispetto al Pil e riduzione nel 2017, secondo l’Ocse. Nell’Economic Outlook “si prevede un 132,8 per cento quest’anno, lo steso livello del 2015, mentre sul 2017 è attesa una limatura al 131,9 per cento. Quanto al deficit-Pil, l’Ocse pronostica un 2,3 per cento nel 2016 e un 2 per cento nel 2017”.