Pil italiano ancora in calo, ma il ritmo della contrazione passa dallo 0,6% allo 0,2%
Migliora l’andamento economico dell’area Ocse. Il Pil dei paesi dell’area economica, nel secondo trimestre, è cresciuto dello 0,5%, in accelerazione rispetto al +0,3% registrato nei primi tre mesi dell’anno. Lo rende noto l’Ocse, specificando che l’Italia ha mostrato invece un calo – l’ottavo consecutivo – dello 0,2%, in miglioramento comunque rispetto al -0,6% del primo trimestre dell’anno. Bene anche l’area euro, in cui Pil, secondo l’Ocse, avanza dello 0,3%, contro il -0,3% dei primi tre mesi. Idem per l’Unione europea a 27 : +0,3% contro il precedente -0,1%. Non si può dire esattamente la stessa cosa per l’Italia dove il prodotto interno lordo scende per l’ottavo trimestre consecutivo segnando un -0,2%, nettamente migliore del -0,6% registrato nei primi tre mesi del 2013. In Gran Bretagna e negli Usa la crescita è dello 0,6%, contro rispettivamente il +0,4% e il +0,3% tre mesi prima. La Germania avanza dello 0,7%, a fronte di una crescita piatta dei primi tre mesi, mentre la Francia sale dello 0,5%, contro il precedente -0,2%. In Giappone la corsa del Pil rallenta e passa da +0,9% a +0,6%. Per quanto riguarda gli altri paesi, un’accelerazione della crescita si registra anche per Gran Bretagna e Usa, con il Pil in rialzo, rispettivamente, dello 0,6% e dello 0,4% (+0,3% nei primi tre mesi dell’anno). Bene anche la Germania, con un Pil in aumento dello 0,7% rispetto a una situazione di stagnazione dei primi tre mesi dell’anno e la Francia, con il Prodotto interno lordo incrementato dello 0,5%. Su base annua, il Pil nell’area Ocse e’ cresciuto dello 0,9%, in accelerazione rispetto al +0,6% dei primi tre mesi dell’anno.