Ocse: taglia stime Italia, Pil a 0,7% nel 2025 e 0,9% nel 2026

Pil dell'Italia: Ocse taglia le stime Italia, 0,7% nel 2025
“Aumenta incertezza, da dazi rischi per crescita e prezzi”

Il Pil dell’Italia crescerà dello 0,7% del 2025 e dello 0,9% nel 2026: è quanto emerge dalle Prospettive economiche intermedie dell’Ocse presentate a Parigi.

Le stime per il 2025 e per il 2026 del Pil dell’Italia risultano tagliate rispettivamente di 0,2 punti e 0,3 punti rispetto alle precedenti prospettive Ocse di dicembre.

“I recenti indicatori di attività hanno iniziato a indicare una flessione delle prospettive di crescita globale”.

“La fiducia di imprese e consumatori si è indebolito in alcuni Paesi e gli indicatori di incertezza della politica economica sono aumentati notevolmente in tutto il mondo”, si legge ancora.

L’organismo mette in guardia su “cambiamenti significativi nelle politiche commerciali che, se sostenuti, colpirebbero la crescita globale e aumenterebbero l’inflazione”.

“Le pressioni inflazionistiche continuano a persistere in molte economie”, prosegue l’Ocse, aggiungendo che “l’inflazione dei servizi è ancora elevata, con mercati del lavoro tesi e l’inflazione dei beni sta risalendo da livelli molto bassi”.

“L’inflazione globale passerà dal 5,3% del 2024, al 3,8% del 2025 al 3,2% del 2026″: emerge dalle Prospettive economiche intermedie dell’Ocse”.

“In Italia – conclude l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – l’inflazione passerà dall’1,1% del 2024, all’1,7% del 2025, all’1,9% del 2026.

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