Assopanificatori continua ad esprimere le proprie forti e fondate preoccupazioni per la situazione del settore sia per il profilo economico delle aziende che per l’andamento dei consumi. Se ne è fatto carico Vinceslao Ruccolo, Vice Presidente Nazionale Assopanificatori, nel corso di un incontro in Abruzzo a cui ha partecipato il Ministro delle Politiche Agricole, On. Maurizio Martina.
“Negli ultimi 25 anni il consumo del pane in Italia è sceso del 40% e si attesta ormai a meno 43 kg. pro capite, un livello largamente inferiore rispetto quello di altri Paesi comunitari (95 kg. Romania, 81 kg. Germania, 52 kg. Polonia, 48 kg. Spagna e il Regno Unito, 47 kg. Francia) – ha denunciato Ruccolo – Sono dati molto preoccupanti che rendono urgenti azioni di sostegno alla rivalutazione del “Prodotto pane” nell’alimentazione, con una promozione attenta e puntuale che passi sia per il Ministero della Salute che per quello dell’Agricoltura, nelle diete alimentari, e rivaluti le produzioni di qualità e di filiera nazionale. In particolare il Ministero dell’Agricoltura deve pensare alla necessità di istituire un Tavolo per il settore. I consumi di pane vanno giù, i prezzi sono fermi da tempo, il grano perde valore, ma il costo delle farine aumenta: dal 2010 al 2015 il calo della spesa del pane è pari a – 5,3%, pari a 1.109 miliardi di euro. Questa situazione ha comportato una contrazione sia del numero delle imprese che dei livelli occupazionali nel settore”.
“Della questione ne abbiamo parlato anche al Tavolo negoziale con i sindacati – ha continuato Ruccolo – ma non siamo riusciti a condividere una denuncia che accomuna tutti i fornai. La crisi c’è e si vede e soprattutto si sente. Martina, Ministro sensibile al Made in Italy deve accendere l’attenzione non solo sui prodotti ma anche sulle imprese. E’ necessario attivarsi tutti insieme presso le Istituzioni ed i Ministeri competenti per sensibilizzarle ulteriormente sulla crisi dilagante nel settore e per presentare iniziative anche legislative congiunte, chiedendo la constatazione della crisi del settore della panificazione a livello nazionale e della dichiarazione dello stato di crisi. E’ anche necessario attivare il sistema della Bilateralità a sostegno delle imprese e dei lavoratori in crisi e per favorire azioni formative per la ricollocazione dei lavoratori, per la riconversione delle imprese e per l’aggiornamento professionale anche in funzione delle nuove tecnologie, del marketing aziendale, dell’e-commerce e della sicurezza alimentare e in speciali interventi di welfare contrattuale”.
“E’ necessario – ha detto ancora Ruccolo – attivare azioni tendenti alla valorizzazione del pane e dei prodotti da forno, anche attraverso un’attenta e mirata lotta all’abusivismo ed alla contraffazione a garanzia dei produttori, per la difesa della qualità e del mangiare sano. L’obiettivo è quello di dimostrare che il pane può continuare a svolgere un ruolo rilevante nell’economia del Paese con l’elaborazione di proposte che mettono al centro il ruolo del pane come un alimento sano, incastonato nel concetto di una cucina corretta ed equilibrata che si sposa con gli stili di vita salutistici e moderni. E’ una sfida a cui stiamo già lavorando. Accanto a questo il Tavolo ministeriale deve registrare la necessità di modifiche significative al Sistema Fiscale, compresa la revisione degli Indicatori di affidabilità delle imprese, come la delegazione Assopanificatori ha suggerito all’Agenzia delle Entrate pochi giorni fa”.
Leggi le altre notizie “Dalle Categorie”