Al 1° gennaio di quest’anno sono 2.841.815 per un importo complessivo annuo di 66.309 milioni di euro.
“Le pensioni erogate ai dipendenti pubblici sono aumentate sia di numero che di importo complessivo rispetto all’anno scorso”.
Lo rileva l’Inps nell’aggiornamento Osservatori Pensioni sulla Gestione Dipendenti Pubblici e Gestione ex Enpals.
“Al 1° gennaio di quest’anno – spiega l’Istituto – sono 2.841.815 per un importo complessivo annuo di 66.309 milioni di euro e un importo medio mensile pari a 1.795 euro. Rispetto all’anno precedente, si registra un incremento dello 0,8% nel numero delle pensioni (erano 2.818.300 nel 2014) e degli importi annui in pagamento ad inizio anno, cresciuti del 2,1% rispetto ai 64.955 milioni del 2015. Dall’analisi delle ripartizioni per singola Cassa emerge che il 59,4% dei trattamenti pensionistici (1.687.453) è erogato dalla Cassa Trattamenti Pensionistici dipendenti Statali (Ctps), seguita dalla Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (Cpdel) con il 37,5% (1.065.456), mentre le altre casse si dividono complessivamente circa il 3% del totale. Nel corso del 2015 sono state liquidate complessivamente 121.165 pensioni, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente, per un importo complessivo di 3.108 milioni di euro e importi medi mensili pari a 1.973 euro (in aumento del 5,3% rispetto al 2014, quando l’importo medio mensile era pari a 1872 euro)”.
“Invece le pensioni a carico della Gestione ex Enpals – prosegue l’Istituto – in vigore al 1° gennaio 2016 sono 57.637, di cui 55.495 (il 96,3% del totale) a carico della gestione dei lavoratori dello spettacolo e 2.142 (il 3,7%) a carico del fondo degli sportivi professionisti, per un importo complessivo annuo pari a 928,3 milioni di euro, di cui il 94,4% (876,6 milioni) erogato dalla gestione lavoratori dello spettacolo e il 5,6% (51,7 milioni) dal fondo sportivi professionisti”.
“Rispetto all’anno precedente – conclude – si osserva nel complesso un decremento del numero delle pensioni e degli importi annui in pagamento ad inizio anno, con però una netta differenziazione per gestione. Infatti, mentre per i lavoratori dello spettacolo il numero delle prestazioni e l’importo complessivo annuo sono diminuiti rispettivamente dello 0,7% e dello 0,5%, per gli sportivi professionisti l’andamento è opposto, con un incremento del 4,9% del numero di pensioni e del 6,1% dell’importo complessivo annuo in pagamento”.