Piemonte Nord e Orientale: apertura possibile per chi vende piante, fiori e sementi

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La comunicazione a firma dell’Assessore Regionale Piemonte Vittoria Poggio. Aperture nel rispetto delle norme di distanziamento e sicurezza sanitaria

Confesercenti Piemonte Nord e Orientale riporta la comunicazione a firma dell’assessore Regionale del Piemonte Vittoria Poggio e nella quale si conferma che gli esercenti che vendono piante, fiori (si intendono anche quelli recisi) e sementi possono tenere aperte le loro attività, pur osservando le norme di distanziamento e di sicurezza sanitaria.

Con la presente nota, che fa seguito al protocollo 169 CTC del 06/04/2020, per chiarire la possibilità di apertura delle attività di vendita al dettaglio di piante e fiori, si specifica quanto segue.

Dando seguito alla nota del 18/04/2020 (prot. n. 0025718) del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e alla relativa comunicazione del Ministero dell’Interno (prot.15350/117(2)/Uff.III-Prot.Civ.) inviate alle Prefetture si precisa che, diversamente da quanto previsto precedentemente, potranno aprire ed operare le “attività di vendita al dettaglio di piante, fiori e sementi” oltre a quelle delle “coltivazioni agricole e produzioni di prodotti animali”.

Il fondamento giuridico, come riporta la nota del Ministero, della vendita anche al dettaglio, di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso e fertilizzanti, deve dunque, rinvenirsi nella stessa lettera dell’art.1, comma 1, lett. f) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020, successivamente confermato dall’articolo 2, comma 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020, e non già nel richiamo – effettuato ad adiuvandum – al codice ATECO 01, volto alla semplice conferma dell’assunto secondo il quale la produzione di fiori e piante deve ritenersi rientrare nel concetto di “attività agricola”.

Non v’è dubbio, quindi, che l’intera filiera relativa alla produzione, al trasporto ed alla commercializzazione dei prodotti agricoli – tra i quali rientrano sicuramente anche i semi, le piante e fiori ornamentali, le piante in vaso, i fertilizzanti etc. – sia espressamente ricompresa nell’ambito delle attività consentite”.

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