Pmi, Patuanelli: lavoriamo a creazione Banca pubblica investimenti per favorire accesso al credito

Il ministro: “ci siamo dati l’obiettivo di garantire una semplificazione degli strumenti di accesso al 4.0;  sarà implementato il voucher per l’innovation manager”

“Stiamo lavorando alla creazione di una banca pubblica per gli investimenti, che avrà lo scopo di favorire l’accesso al credito delle nostre Pmi”. A scriverlo, in un post su Facebook, il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.

“Ci siamo anche dati l’obiettivo di garantire una semplificazione degli strumenti di accesso al 4.0 – ha aggiunto il ministro. Vogliamo creare un meccanismo virtuoso d’investimento per aumentare la competitività delle imprese su innovazione, ricerca, formazione, economia circolare e tecnologie verdi in generale; sarà implementato il voucher per l’innovation manager, un’altra di quelle figure che avrà il compito di accompagnare le aziende nella transizione dei prossimi anni”.

“Inoltre – ha sottolineato Patuanelli – stiamo effettuando un monitoraggio di tutte le misure e gli incentivi, analizzando quelle che ‘tirano’ di più sull’economia reale, in modo da implementarle compensandole con quelle che invece hanno avuto pochi effetti; potenzieremo gli ITS (gli Istituti Tecnici Superiori, di concerto con il Ministero dell’Istruzione) mentre faremo una mappatura dei centri per il trasferimento tecnologico, questo per permettere alle aziende di collegarsi in modo più efficace al potenziale dei nostri giovani e dei nostri ricercatori, possibilmente costruendo una cabina di regia con sedi su tutto il territorio nazionale”.

“Convocheremo a breve – conclude il ministro –  il tavolo sull’automotive che presiederò personalmente: il settore è infatti in una crisi sistemica a cui dobbiamo dare risposte, tutelando anche l’indotto; sempre nei prossimi giorni convocheremo il tavolo transizione 4.0, che dovrà essere a cadenza mensile e che servirà a PMI, sindacati e associazioni di categoria per avanzare le giuste richieste affinché il cambiamento che abbiamo dinanzi avvenga senza alcuno shock per il tessuto produttivo del nostro Paese. Oltre alla sostenibilità ambientale dobbiamo infatti assicurarci di mantenere la sostenibilità economica e sociale dei territori”.

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