Direttiva pacchetti di viaggio: Rebecchi, stesso mercato stesse regole

“Nello stesso mercato ci devono essere le stesse regole. Quindi le agenzie di viaggi italiane non devono essere messe in posizione di svantaggio competitivo rispetto alle adv degli altri paesi Ue.

Nel recepimento si dovrebbe restare il più possibile allineati all’articolato della direttiva prendendo come riferimento per l’interpretazione i ‘considerando’ ” dichiara il presidente di Assoviaggi Confesercenti Gianni Rebecchi all’Agenzia ANSA.

“Proprio i considerando 17 e 18 – sottolinea – danno il senso per capire cosa valutare come facilities di un servizio turistico e cosa invece considerare come pacchetto: per esempio, per l’alloggio la sauna e il transfer sono facilities mentre i biglietti per concerti ed  eventi sportivi, lo skipass, le escursioni ecc. danno origine ad un pacchetto o a servizi turistici collegati.  Questo per rispettare le tutele al consumatore previste dalla direttiva: copertura fallimento/insolvenza, responsabilità, risarcimento, rimborso, ecc.

Stesso criterio per la responsabilità cosiddetta sussidiaria (e non solidale). Anche qui la direttiva è chiara e vale per tutti i paesi: relativamente all’esecuzione del pacchetto la responsabilità è dell’organizzatore. Il venditore è responsabile per aver scelto quell’organizzatore e per quella parte può essere tenuto a partecipare”.

ANSA 2018-05-09 18:08:00

Turismo: agenzie viaggi chiedono stesse regole su pacchetti.

A Governo e Mibact, non si modifichi testo direttiva Ue

(ANSA) – ROMA, 9 MAG – Assoviaggi Confesercenti, Federturismo Travel Confindustria e Fiavet Confcommercio, le tre sigle confederali del settore agenzie di viaggio, alzano un grido di allarme al governo ed al Mibact contro il rischio di recepimento  della direttiva pacchetti e servizi turistici collegati in modo difforme dal testo approvato dall’Unione Europea.

Dopo aver letto i pareri approvati dalle commissioni Speciali di Camera e Senato, i tre presidenti Gianni Rebecchi (Assoviaggi), Andrea Giannetti (Federturismo Travel) e Jacopo De Ria (Fiavet), manifestano forte preoccupazione relativamente ad alcuni passaggi presenti nel testo dei pareri, specialmente quando si fanno “aperture ingiustificate al settore ricettivo” e contemporaneamente si inseriscono “appesantimenti operativi al settore dell’intermediazione turistica”.

“Alcune indicazioni – spiegano – sono state recepite come le tutele per il turismo scolastico, il contrasto all’abusivismo e l’azione di regresso nei confronti dei fornitori di servizi. Non capiamo invece come si possa andare nella direzione opposta alla direttiva sulla questione dei servizi accessori e della responsabilità sussidiaria”.

“Uno degli scopi dichiarati della nuova direttiva – concludono – è di non creare situazioni discriminatorie sul Mercato Interno dell’Unione Europea. In questo modo le agenzie di viaggio italiane saranno penalizzate rispetto ai competitor europei”.

stralcio da Agenzia ANSA

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