Nella bozza 42 norme, ecobonus all’80% e contributi per gli alberghi
Il premier Mario Draghi, nei giorni scorsi, aveva annunciato un decreto Recovery con “ulteriori semplificazioni”, per accelerare l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Governo, dunque, dovrebbe passare al varo del decreto legge, che rende concreti alcuni investimenti e alcune riforme previste dal piano, come le misure per sostenere il turismo, tra i più colpiti dalla pandemia, e traghettarlo nel mondo 4.0.
Tra le misure: Ecobonus all’80% e un contributo a fondo perduto fino a 100mila euro per la ristrutturazione degli alberghi (dall’efficienza energetica all’eliminazione delle barriere architettoniche, alle piscine termali) e contributo diretto del 35% per i lavori tra i 500mila euro e i 10 milioni. Inoltre creazione di una “Sezione Speciale Turismo” del Fondo di garanzia per le Pmi e credito d’imposta del 50% per agenzie e tour operator per lo sviluppo digitale.
Il decreto punta ad accelerare gli investimenti, con un nuovo intervento su quelli ferroviari ma anche attraverso un taglio dei tempi per le autorizzazioni ambientali strategiche (Vas).
Previsto anche un nuovo Fondo dei fondi denominato “Fondo ripresa resilienza Italia“. Assegnati subito i 2,5 miliardi previsti dal piano di qui al 2026 per combattere il degrado delle città.
Arriva l’attuazione anche di alcune riforme del pacchetto scuola-università, a partire dalle borse di studio per gli studenti e dall’aumento degli alloggi a disposizione per chi si voglia spostare per fare l’università. Cambiano anche i percorsi di laurea, con la possibilità di conseguire parte dei crediti formativi in corsi attigui, per favorire l’interdisciplinarità. Scatterà anche il concorso per la progettazione di scuole innovative.
Nel decreto previste norme per garantire gli investimenti rafforzando il sistema di prevenzione antimafia, norme sulla gestione commissariale di Bagnoli e Taranto e per potenziare ul commissario unico alle bonifiche delle discariche abusive.
Infine, in arrivo la proroga per la commissione consultiva tecnico-scientifica e per il comitato prezzi dell’Aifa.