Reggio Calabria è vocata al turismo. Non solo la città ma tutta l’area metropolitana

Sindaco

Intelligenza artificiale, realtà virtuale e realtà aumentata per lo sviluppo turistico nell’Area Metropolitana di Reggio Calabria. Il Presidente Aloisio: “Non ci fermiamo continueremo a innovare e investire in nuove tecnologie”

Noi lo sappiamo, ci crediamo, e per tale motivo abbiamo investito risorse economiche, know how e tempo per creare una web app – ReggioCalabriaGuide.it – che potesse accogliere i turisti fornendo informazioni utili e geolocalizzate, tra i primi in Italia a installare una assistente virtuale basata sull’AI generativa, Morgana, che risponde in qualsiasi lingua gli viene posta la domanda. E non ci fermiamo continuando a innovare e investire in nuove tecnologie come quella del prossimo step: la realtà aumentata integrata all’intelligenza artificiale. Lo stiamo facendo sino ad ora senza un euro di contributo pubblico ma con la fiducia e il sostegno di decine e decine di aziende che, come noi, credono in questa scommessa: rendere sempre di più il nostro territorio a misura di turista e, conseguentemente, trasformare il turismo in un volano economico strutturale e concreto.

Fatta questa premessa, saremmo dei folli se pensassimo che una semplice web app possa bastare. Serve ben altro: investimenti mirati, una strategia di breve, medio e lungo periodo volta alla promozione da un lato e alla gestione dei flussi turistici dall’altro, un miglioramento generale dei servizi e del decoro urbano, la realizzazione di punti informativi e di assistenza giusto per elencare il “minimo sindacale” necessario. Ma in realtà se vogliamo sfruttare ciò che ci è caduto dal cielo (nel senso letterale del termine dato che parliamo di voli), la presenza di Ryanair nel nostro aeroporto, ci vuole molto di più: la realizzazione di una rete pubblico/privata che possa, tramite uno “strumento” dedicato, creare sinergie, fare da cerniera tra domanda e offerta, governare i delicati e complessi processi che vengono innescati dai flussi turistici.

Sono ormai anni che proponiamo la creazione di una DMO (destination management organization). Enti pubblici/privati che, dove il turismo funziona veramente, svolgono un ruolo cruciale nella promozione e gestione delle località interessate. Purtroppo, però, sembra che ululiamo alla luna la quale, si sa, ascolta ma non risponde mai.

E quindi, qual è la situazione attuale in città? Francamente imbarazzante.

Dall’annuncio delle nuove tratte datato 15 febbraio, oltre quattro mesi fa, nessuno ha sentito la necessità di organizzare un tavolo operativo con associazioni e società civile per concordare un minimo di strategia d’accoglienza. Ad oggi, quindi, chi si muove lo fa “in ordine sparso” dato che non c’è alcun coordinamento con quelli che dovrebbero essere gli Enti preposti: Comune e Città Metropolitana. Per altro, parlando di Reggio, pur essendo di fatto iniziata l’estate ed avendo fondi da investire ci troviamo con una Estate Reggina non pervenuta, senza uno straccio di programma, una data, nulla!

Non va meglio per i chioschi del Lungomare ancora da assegnare tranne uno, l’unico non andato a bando o per il Lido Comunale dove si dovrebbe dare in gestione una piccola parte di cabine restaurate ma non si capisce quando e come. Ancora, poi, si aspetta l’apertura del punto informativo posto sempre in via marina che ad ora non è stato affidato a nessuno. Anche l’utile pianificazione di ZTL e isole pedonali è all’anno zero così come altre iniziative meritevoli come il Beach Bus dell’Atam che la scorsa estate portava residenti e turisti a mare da Catona e Lazzaro.

Noi ci crediamo, lo voglio ribadire. Siamo sempre disponibili al confronto costruttivo oltre ad operare concretamente e proporre, con l’unico obiettivo di sviluppare la nostra terra e la nostra comunità. Ma in queste condizioni, vi assicuro, è dura, è davvero dura.

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