“Se l’Italia deve cambiare nessuno può chiamarsi fuori”. Presentato il sito passodopopasso.italia.ia
Matteo Renzi alza il sipario sui mille giorni, il programma di legislatura con cui vuole cambiare ritmo ma non obiettivo. “Oggi – dice in apertura della conferenza di presentazione – per noi è la partenza dei Mille giorni”, con un “countdown” delle riforme. Su questo “saremo giudicati a maggio 2017. Oggi – prosegue – è la partenza dei mille giorni. La presenza del countdown e della verificabilità dei risultati è la grande rivoluzione nella politica italiana: nel momento in cui sei accusato di ‘annuncite’, malattia tipica di parte del ceto politico, rispondiamo con l’elenco di date a cui siamo auto-costretti. Ho chiesto al ministro Boschi e a Delrio di aggiornare il numero dei decreti attuativi e lo strumento dei fondi europei costantemente sul sito. Entro 1000 giorni saremo un Paese civile se non avremo arretrati sui dl attuativi e se i denari non saranno realmente dispersi come talvolta abbiamo suoi fondi europei”.
“Il ddl delega” sul lavoro “è in discussione in Parlamento e speriamo di poterlo approvare il prima possibile, ragionevolmente entro l’anno”.
“La Bce – ricorda Renzi – il 18 settembre darà 200 miliardi di euro alle banche perché li diano alle imprese, noi vigileremo perché le banche diano soldi alle imprese. L’Italia farà le riforme mantenendo il limite del 3% e utilizzando la flessibilità che l’Ue ci consente di utilizzare. L’Italia fa le riforme che servono all’Italia, non perché ce lo chiede l’Ue, sono riforme importanti, non serviranno a salvare il paese, il Paese lo salvano le persone, non le riforme, ma queste potranno dare nuova fiducia a imprese e famiglie”.
Durante la conferenza stampa è stato presentato il sito passodopopasso.italia.it dove si potrà verificare il programma di governo e i risultati raggiunti.