Il comunicato delle piccole imprese: “la riduzione del numero di soggetti ammessi al regime forfettario va in direzione opposta a quanto necessario”
Il credito di imposta del 10% ai fini Irap concesso alle imprese senza dipendenti, previsto dall’emendamento approvato oggi in Commissione Bilancio al Senato, non convince le piccole imprese che aspettano un più significativo taglio dell’Irap.
E’ la posizione espressa da Rete Imprese
Italia sull’emendamento del relatore alla Legge di Stabilità presentato in Commissione Bilancio al Senato.
Inoltre, la scelta di recuperare le risorse attraverso la riduzione della platea dei soggetti ammessi al nuovo “regime forfettario”, riduce ulteriormente i pochi benefici concessi.
La riduzione del numero dei soggetti ammessi al regime forfettario – sottolinea Rete Imprese Italia – va in direzione opposta rispetto a quanto è necessario, vale a dire ampliare il numero dei beneficiari, innalzando i limiti dei ricavi. Ma, soprattutto, non raggiunge l’obiettivo di far emergere attività svolte da pensionati e dipendenti.
Peraltro le risorse per finanziare l’innalzamento della franchigia Irap potevano essere recuperate dimezzando il versamento del minimale INPS piuttosto che, come ora previsto, attraverso un suo azzeramento.