Un fulmine a ciel sereno che sta creando fortissimo disagio in un comparto già fortemente colpito dalla crisi dice Christian Cartosio, presidente Fenagi Genova
Al rientro dalle ferie, gli edicolanti di Genova hanno trovato un’amara sorpresa ad attenderli: una breve lettera inviata da Amt lo scorso 8 agosto – proprio nei giorni in cui l’ormai ex presidente Ravera rassegnava le dimissioni dalla guida della municipalizzata – nella quale l’azienda comunicava ai giornalai la necessità di un «ridimensionamento dell’esposizione finanziaria» e, quindi, il dimezzamento o in alcuni casi addirittura la cancellazione dei fidi concessi alle edicole sul pagamento dei biglietti dei bus.
Un provvedimento che, nelle intenzioni di Amt, entrerà in vigore da venerdì prossimo,1 settembre. «Un autentico fulmine a ciel sereno, che non è stato preceduto da alcun preavviso o percorso di discussione con le associazioni di categoria e sta creando fortissimo disagio in un comparto già fortemente colpito dalla crisi e dal calo delle vendite di quotidiani e periodici, commenta Christian Cartosio, presidente di Fenagi Confesercenti Genova, che mette in guardia: «Così si rischia di creare un grave disservizio per i cittadini e i turisti, perché molte edicole a questo punto potrebbero rinunciare ad erogare il servizio di vendita dei biglietti o, comunque, non essere più in grado di garantirne la continuità».
«Come Federazione nazionale dei giornalai aderente a Confesercenti speriamo – conclude Cartosio – che anche grazie all’intervento dell’assessore Balleari si possa ripristinare un dialogo con Amt, ormai interrotto da anni, e soprattutto che si possano trovare soluzioni ai problemi dell’azienda senza incidere sulla pelle degli edicolanti».
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