Riforma guide turistiche: Federagit Veneto Centrale, “Ora l’accesso di quelle autorizzate deve essere sempre garantito, anche per motivi di studio e formazione”

Riforma sulle guide turistiche: Federagit Veneto Centrale, “Ora l’accesso di quelle autorizzate deve essere sempre garantito, anche per motivi di studio e formazione”

È entrata in vigore dal 13 luglio la riforma della professione di guida turistica con una stretta su chi esercita questo lavoro abusivamente con sanzioni che arrivano sino a 15mila euro per gli intermediari che non usano guide abilitate e 12mila per gli abusivi.

Con la riforma spetta esclusivamente alle guide turistiche abilitate lo svolgimento di visite guidate. Sanzione salate anche per i responsabili degli istituti e dei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche appartenenti a soggetti privati, che non utilizzino una guida turistica abilitata o che ostacolino in qualsiasi modo l’ingresso della guida turistica e lo svolgimento della relativa attività

Anche gli intermediari turistici – online o offline, italiani o esteri – potranno essere sanzionati (da 5.000 a 15.000 euro) se non impiegheranno, per i propri servizi, una guida turistica abilitata. Stessa sanzione è prevista anche ai responsabili degli istituti e dei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche appartenenti a soggetti privati, che non dovessero utilizzare una guida turistica abilitata o che dovessero interdire od ostacolare in qualsiasi modo l’ingresso della guida turistica e lo svolgimento della relativa attività.

«Abbiamo atteso questa riforma per oltre dieci anni”, sottolinea Federagit Confesercenti Veneto Centrale. “Ora chiediamo ai Comuni di attivarsi per recepire le novità e avviare i controlli, anche contro le ‘guide non autorizzate’ in prestazione occasionale. Inoltre, la categoria delle guide turistiche auspica che l’accesso ai monumenti sia reso più agevole per le guide autorizzate, in linea con quanto previsto dalle normative. Questo è fondamentale non solo per garantire la qualità dei servizi offerti ai turisti, ma anche per permettere alle guide di svolgere sopralluoghi accurati. Tali sopralluoghi sono indispensabili per preparare visite guidate dettagliate e personalizzate, rispondendo così alla crescente domanda di esperienze in siti Patrimonio Unesco. Facilitare l’accesso ai monumenti consente alle guide di approfondire la loro conoscenza e di aggiornarsi continuamente, offrendo ai visitatori un servizio competente e all’altezza delle aspettative di un pubblico sempre più esigente e diversificato.».

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