In arrivo anche ok a decreto Cultura. Domani ddl in Aula al Senato, prevista maratona
La settimana in avvio si preannuncia densa di lavoro sul fronte delle riforme. So inizia con l’esame del decreto legge di riforma della Pa da parte dell’aula di Montecitorio, che probabilmente sarà approvato con voto di fiducia.
“Non è più il cittadino a rincorrere la pubblica amministrazione, ma è la pubblica amministrazione a entrare nella vita dei cittadini”. Così il relatore al dl Pa, Emanuele Fiano (Pd), nell’Aula della Camera per il suo intervento d’apertura alla discussione generale sul provvedimento. Per Fiano il decreto legge è un “primo tassello” per cercare “di ripristinare un rapporto di fiducia tra cittadino e Stato”. Un’operazione che proseguirà con la delega di riforma della Pa. Le misure quindi, sottolinea Fiano, sono finalizzate a “ridimensionare il gigante della burocrazia, senza però tagli lineari”. Fiano sottolinea come il decreto “modifichi anche le capacità dello Stato di intervenire” sul fronte della corruzione negli appalti. Il lavoro in commissione Affari costituzionali, spiega il relatore, ha portato a “migliorare, ove possibile, il provvedimento, ascoltando il territorio e le categorie interessate” e restituendo così “un testo più efficace”.
Il provvedimento dovrà poi passare al Senato ed essere convertito entro la pausa estiva. Tra stasera e domattina, dopo l’ok al decreto Cultura, riprenderà in aula al Senato l’esame del ddl su Senato e Titolo V.
Secondo il calendario approvato dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, l’aula del Senato tornerà a esaminare – probabilmente da martedì – il disegno di legge sulla riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione, dopo l’ok lunedì al decreto Cultura. Si prevede una maratona, in base ai tempi contingentati decisi per arginare l’ostruzionismo, dalla durata di 115 ore complessive, di cui 80 ore dedicate alle votazioni (gli emendamenti sono circa 7.800). L’obiettivo fissato dalla capigruppo è che il voto finale si tenga l’8 agosto.