Per chiedere il rimborso va utilizzato il modello disponibile sul sito internet delle Entrate.
“Chi può chiedere il rimborso del canone Tv addebitato nella bolletta elettrica? Come si deve presentare la richiesta? Cosa indicare nell’istanza? Come avviene il rimborso?”
Sono alcune delle domande più frequenti poste dai contribuenti, anche attraverso il nuovo canale di assistenza via Facebook, a cui l’Agenzia delle Entrate dedica un approfondimento sul proprio sito, nella sezione Cosa devi fare > Richiedere > Canone Tv > Faq.
Per chiedere il rimborso va utilizzato il modello disponibile sul sito internet dell’Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it) e su quello della Rai (www.canone.rai.it). I contribuenti possono presentare la richiesta utilizzando una specifica applicazione web, disponibile dal prossimo 15 settembre, direttamente online sul sito delle Entrate o, in alternativa, inviarla tramite servizio postale con raccomandata all’indirizzo Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino – Ufficio di Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino, insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento.
Oltre ai dati anagrafici e alle informazioni che identificano le fatture su cui il canone è stato addebitato, occorre indicare il codice che individua il motivo della richiesta di rimborso: se la motivazione del rimborso è diversa dai 5 casi già previsti, è possibile indicare il codice 6 e descrivere la propria situazione nell’apposito spazio del modello.
Cosa fare quando un nucleo familiare ha corrisposto due volte il canone con addebito su fatture intestate a due diversi componenti? In questo caso chi chiede il rimborso deve indicare il codice 4 e, nell’apposto campo, il codice fiscale del familiare a cui è stato addebitato il canone, oltre al periodo in cui sussistono i presupposti della richiesta, cioè l’appartenenza alla stessa famiglia anagrafica.
Se il contribuente intende chiedere il rimborso del canone Tv per il 2015 o per gli anni precedenti, non può utilizzare questo modello, che deve essere usato solo nel caso in cui il canone sia stato pagato indebitamente a seguito di addebito nella fattura elettrica, a partire dall’anno 2016.