Risparmi: conviene tenerli sul conto corrente?

Nell’inserto economico del Corriere della Sera si legge come 10 mila euro dopo 5 anni diventino 8 mila

Il conto corrente non è un luogo “redditizio” dove tenere i propri soldi. Lo rileva l’inserto economico del Corriere della Sera in cui si legge come se si lasciano “10 mila euro nelle banche tradizionali, per 5 anni, si può arrivare veder ridotto il proprio saldo (tra spese sostenute e potere d’acquisto) fino al 18% (8.161). Mille euro tenderebbero addirittura ad azzerarsi”.

Un po’ meglio, secondo il Corriere, andrebbe a chi opta per il conto on line (con operatività media si hanno spese medie annue di 25 euro, per i giovani 17 euro).

Tali stime tengono conto di “tassi attivi nulli e prendono in considerazione i costi medi di gestione del conto corrente (145 euro medio annuo per soggetti con operatività media), l’imposta di bollo (34,20 euro solo per giacenze medie annue superiori a 5 mila euro), e la perdita del potere d’acquisto”.

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