La Presidente Fismo Recine: “Sia pure annacquati dall’overdose di promozioni in ogni momento dell’anno, comunque, i saldi continuano a rappresentare un evento atteso”
«Quest’anno i saldi arrivano prima ancora dell’estate, un paradosso che è figlio di regole vecchie e inadatte al contesto attuale non solo dal punto di vista economico, ma perfino meteorologico». Così Francesca Recine, presidente Fismo Confesercenti Liguria, analizza la situazione del settore moda alla vigilia del via alle vendite ribassate, fissato quest’anno per sabato 6 luglio.
«Da anni diciamo che i saldi dovrebbero tornare a fine stagione, nel rispetto del senso stesso per il quale erano nati, e questa volta – evidenzia Recine – ci ha pensato il meteo a rendere il concetto ancora più evidente: veniamo da una primavera fredda in tutti i sensi, compreso l’andamento delle vendite, perché la pioggia ha rovinato sia le vacanze di Pasqua che i ponti del 25 Aprile e del 1º Maggio, tradizionalmente importantissimi per il turismo e il commercio. E come se non bastasse, in tutto il Nord Italia la vera estate non è ancora nemmeno cominciata, essendo reduci da un giugno pessimo e da questi primi giorni di luglio che hanno fin qui registrato soltanto un leggero aumento delle temperature. Il clima ormai è impazzito, e sia l’estate che l’inverno arrivano sempre più tardi rispetto al calendario a cui eravamo abituati: di questo dovrebbe tenerne conto anche il legislatore, adeguando una normativa che, invece, ci mette del suo nel contribuire ad inceppare una macchina che già fatica».
Sia pure annacquati dall’overdose di promozioni in ogni momento dell’anno, comunque, i saldi continuano a rappresentare un evento atteso: secondo un’indagine Ipsos commissionata da Confesercenti a livello nazionale, il 55% degli italiani è già sicuro di approfittarne per acquistare, ed un ulteriore 31% degli intervistati farà un giro tra le vetrine alla ricerca della giusta occasione. «Da questo punto di vista, il nostro invito è come sempre quello di privilegiare i negozi di vicinato, che offrono la modalità di acquisto più sicura e consapevole, come ribadito dalla campagna #comprasottocasa che, da anni, le associazioni di categoria portano avanti insieme alla Camera di Commercio e alle istituzioni locali».