Sabato al via i saldi invernali. Le aspettative dei commercianti genovesi e le previsioni di spesa degli italiani secondo l’indagine Confesercenti-Swg
Prendono il via sabato 5 gennaio i saldi invernali 2019, data comune alla Liguria e a tutte le altre regioni d’Italia ad eccezione di Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta, dove le vendite promozionali sono già partite.
Secondo l’indagine di Confesercenti-Swg, a livello nazionale saranno circa 280mila le attività che vi aderiranno, con i negozi di moda e tessile a fare la parte del leone. Quasi un italiano su due, il 47% della popolazione, approfitterà dell’occasione per fare almeno un acquisto valutando di investire, mediamente, 122 euro a persona, pari a circa 280 euro a famiglia.
Un nuovo paio di scarpe è l’acquisto in saldo più desiderato dagli italiani, indicato dal 28%. Seguono i prodotti di maglieria, preferenza per il 22% di chi partecipa ai saldi, ed i pantaloni (14%). Alto l’interesse anche per i prodotti tessili e moda per la casa (9%) e per i capispalla, come giubbotti e giacconi, ricercati dal 7% dei consumatori.
«Per i consumatori sarà meglio del Black Friday, con un periodo di sconti più lungo e tutti i vantaggi del negozio tradizionale – prevede Roberto Manzoni, presidente nazionale di Fismo Confesercenti – conoscere i prodotti ed essere conosciuti dal commerciante, con cui si costruisce un rapporto di fiducia, e poter valutare toccando con mano i prodotti da acquistare».
Grande attesa per i saldi imminenti, ovviamente, c’è anche da parte dei commercianti genovesi: «Le aspettative sono importanti, perché finora il vero freddo non è arrivato e molti hanno rimandanto l’acquisto di capi invernali, per cui nostri magazzini hanno ancora un ampio assortimento – spiega Francesca Recine, presidente di Fismo Confesercenti Genova -. Per questo prevediamo di partire subito con sconti più alti della media e di intercettare un numero elevato di clienti, data anche la riscoperta del commercio al dettaglio».
Una considerazione, quest’ultima, che deriva dal buon esito delle vendite nel periodo festivo. «Nonostante un clima ancora mite, che certo non ha aiutato il tessile – riferisce ancora Recine -, lo shopping natalizio quest’anno va in archivio con una piacevole sorpresa, avendo registrato un dato sostanzialmente in linea con l’anno passato. Il negozio di tradizione e di vicinato a Genova resiste, e questo significa che la nostra città riconosce il valore del commercio di prossimità e dei suoi esercenti. Usciamo da un anno che, per evidenti ragioni, a livello locale è stato molto travagliato, ma confidiamo in una ripresa che passi anche per il turismo, che si sta rivelando sempre di più una grandissima risorsa, e su cui stiamo lavorando con buoni risultati insieme all’amministrazione».
Tornando ai saldi, la presidente Fismo conclude con i consigli di prammatica ai consumatori: «Controllare che sui cartellini della merce esposta sia sempre indicato il prezzo di partenza sul quale viene praticato lo sconto, e conservare gli scontrini per un eventuale cambio merce. Ad ogni modo, per evitare brutte sorprese il consiglio principale è sempre quello di affidarsi al commerciante di fiducia, che saprà assistervi con quella competenza e professionalità impossibili da trovare nella grande distribuzione o nell’e-commerce».